mercoledì, 26 Giugno, 2024
Politica

Tajani scalda Forza Italia: “Arriveremo al 20%”

Dopo la tre giorni di Forza Italia a Paestum dedicata al fondatore Silvio Berlusconi, il Segretario Antonio Tajani vede un futuro roseo per il partito azzurro. Nonostante, appunto, la mancanza di un leader carismatico come il Cavaliere. “Sono convinto”, evidenzia il vicepremier, “che entro un paio di anni arriveremo al 20%. Il motivo va ricercato nel fatto che abbiamo buone idee, sappiamo cosa vogliamo e la gente vuole essere guidata da chi lo protegge, da chi rappresenta una certezza”. Inutile negarlo: l’obiettivo che si è prefissato colui che è anche il Ministro degli Esteri del governo del presidente Giorgia Meloni è assolutamente ambizioso e oggi molto lontano dall’essere raggiunto. Di certo il primo banco di prova, ossia le elezioni europee del prossimo giugno, saranno un banco di prova per un partito che proprio dalla provincia di Salerno cerca di ripartire dandosi delle regole “più aperte” rispetto al centralismo del passato dove non si muoveva una foglia senza il parere favorevole del fondatore azzurro. E difatti proprio ieri, nel corso del Consiglio nazionale, sono state apportate alcune modifiche allo statuto, a cominciare dalla stretta contro i morosi con sanzioni agli iscritti che non pagano la quota. Altra novità, l’inserimento del nome di Silvio Berlusconi nel simbolo di Forza Italia. Inoltre è stato votato all’unanimità l’allargamento della segreteria che ora prevede quindi l’elezione di 4 Vice, compreso il vicario, che sarà colui che risulterà il più votato nel congresso previsto a febbraio. E poi ancora, elezione diretta dei coordinatori provinciali e Segreteria allargata al responsabile nazionale dei giovani.

Nessuna dissoluzione

Nel corso del suo intervenuto che ha chiuso la kermesse campana, Tajani è parso agguerrito e polemico contro quei giornali “che dovrebbero occuparsi più della loro dissoluzione nelle edicole che di Forza Italia, perché ci sono più militanti qui di quante copie vengono quei quotidiani”. Per il Segretario forzista a Paestum è stato dimostrato che “qui c’è la speranza di futuro del nostro Paese, ci sono i contenuti, non i titoli o gli slogan”. Insomma, altro che scioglimento: “Si dissolve colui che non ha idee, si dissolve colui che non ha proposte, si dissolve colui che non crede, che non ha volontà”. Il leader di FI è pronto a vergare sul marmo il nuovo progetto politico: “Sono ottimista, sono convinto che più passa il tempo più noi cresceremo. Dobbiamo dare il massimo, sicuramente. Ma più passerà il tempo, più si renderanno conto che qui c’è gente seria, che non dice parole a vanvera”.

Migranti e Germania

Tajani, nella veste di Ministro degli Esteri, ha voluto dal palco di Paestum per fare il punto sul tema migratorio, ricordando che il governo si è battuto per il rispetto delle regole e confermando che l’esecutivo non è contrario a chi arriva regolarmente in Italia. Poi una critica al cancelliere della Germania Scholtz in merito alla stretta ai confini sugli ingressi dei migranti con ulteriori controlli: “Lui ha un problema di immigrazione secondaria, noi invece primaria. Ma noi vorremmo capire qual è la posizione dei tedeschi, non è chiaro quello che dicono. Valuteremo, vedremo, gli immigrati che vogliono andare in Germania, non è che li devono mandare in Italia”.

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