Una donna del Massachusetts, Catherine Leavy, si è dichiarata colpevole di essere stata lei a segnalare la presenza di una bomba al Boston Children’s Hospital: ha ammesso di aver fatto lei la telefonata in cui parlava della presenza di un ordigno esplosivo all’interno del nosocomio.
Ma non era vero, però l’ospedale è rimasto ‘paralizzato’ per il tempo adatto a portare a termine tutti i controlli. Leavy è stata nella sua casa di Westfield, Massachusetts. Ora rischia 10 anni di carcere. Il fatto risale all’agosto del 2022: in quel periodo l’ospedale era nel mirino degli internauti e di blogger di estrema Destra dopo la messa in onda su Youtube di video informativi sulle offerte chirurgiche per i pazienti transgender.