“La migrazione è un fenomeno che riguarda tutta l’Unione europea”. L’Europa “supporta” tutti gli stati membri. “No a sovvenzioni degli stati che tengono il prezzo delle auto artificialmente basso.” “Sul green deal il nostro lavoro non è ancora finito.” Sono frasi dette dalla Commissaria europea Ursula Von der Leyen, ieri, durante la visita nella Repubblica Ceca accolta dal premier Petr Fiala.
Visita per confermare che la Commissione europea ha approvato la revisione del piano nazionale di ripresa ceco che significa altri 2,2 miliardi di euro (circa 53,6 miliardi di corone) destinati al finanziamento dell’energia pulita e della trasformazione industriale. Ora l’intero Pnrr ceco ammonta a 9,2 miliardi di euro.
La Commissaria ha spaziato su più temi e ha rassicurato soprattutto sull’immigrazione: “noi vogliamo supportare gli stati membri a gestire in maniera efficace e umana la migrazione”, ha detto, e per questo “abbiamo proposto un aumento dei target di bilancio da 15 miliardi”, soprattutto per aiutare “all’accoglienza dei rifugiati ucraini.”
Difendere aziende europee
Poi Von der Leyen si è soffermata sugli andamenti dei mercati e ha ammesso che “troppo spesso le aziende europee” devono affrontare una concorrenza drogata dagli aiuti di stato. Ha fatto l’esempio del settore automobilistico che sta investendo nell’auto elettrica, mentre i mercati globali sono “invasi da auto elettriche cinesi a basso costo. Prezzi tenuti artificialmente bassi da enormi sussidi statali.” L’Europa, ha annunciato la Commissaria, lancerà un’indagine anti-sovvenzioni sui veicoli elettrici cinesi perché la “concorrenza deve essere equa.” Inoltre con il Green Deal Industrial Plan si proseguirà, ma “è giunto il momento” – ha aggiunto la Commissaria europea – di lanciare anche i “dialoghi con l’industria.” E qui ha citato tre “sfide che ostacolano l’innovazione”: i prezzi ancora alti dell’energia, l’energia rinnovabile e la scelta del mix dell’energia. E proprio sull’energia ha confermato che nel “mix” entrerà anche il “nucleare d’avanguardia” anche se questo deve rimanere “una prerogativa nazionale.”
Nucleare d’avanguardia
“La transizione verde è una necessità quanto un’opportunità”, ha detto la Commissaria europea, e anche per questo motivo, ha spiegato, si punterà sulla tecnologia “nucleare d’avanguardia” con la legge sull’industria a zero emissioni, per promuovere l’innovazione e la cooperazione transfrontaliera. Secondo Von der Leyen se la quota delle rinnovabili nel mix energetico europeo continuerà a crescere al ritmo attuale, “saremo presto protetti” dai prezzi elevati dei combustibili fossili importati. NextGenerationEU e REPowerEU sono “massicci investimenti” che hanno il compito di accelerare la transizione verso l’economia pulita di domani. E questa è stata anche la risposta dell’Europa a Putin “quando ha cercato di ricattarci sull’energia.” “Oggi l’Europa, per la prima volta nella nostra storia” – ha concluso Ursula Von der Leyen – genera più elettricità dal vento e dal sole che dal gas. L’energia rinnovabile non solo fa bene al pianeta, ma è prodotta internamente, crea buoni posti di lavoro ed è positiva per la nostra indipendenza energetica.”