domenica, 17 Novembre, 2024
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Certificazione Acquacoltura sostenibile, il Ministro Lollobrigida: “Siamo la Nazione della qualità”

La scorsa domenica presso lo stand del Masaf, all’interno della Festa del Fungo Porcino di Lariano in provincia di Roma, il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida ha partecipato alla conferenza stampa sulla campagna a sostegno della Certificazione per l’Acquacoltura sostenibile, attestazione che permette di fornire un’etichetta informativa dettagliata per i prodotti ittici italiani. “La certificazione per noi italiani non è mai un problema, non abbiamo paura delle etichette perché sono la nostra migliore forma di difesa – ha dichiarato Lollobrigida, intervenendo alla conferenza – se noi raccontiamo come lavoriamo, come difendiamo il lavoro, l’ambiente e la qualità dei nostri prodotti siamo vincenti nel mondo. Siamo la Nazione della qualità, per questo il Masaf lavora su queste certificazioni e sulla promozione dei nostri prodotti”.

Presentati nuovi spot per la certificazione

Durante la conferenza stampa sono stati presentati anche dei nuovi spot video sulla campagna per la Certificazione dell’Acquacoltura sostenibile; il Masaf , grazie al Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP), sostiene tale campagna realizzata da UnionCamere attraverso il progetto “Hello Fish”, iniziativa che mira ad incentivare il consumo di prodotti ittici di allevamento o pescati in modo sostenibile. “Siamo il primo Ministero dell’Agricoltura in Europa ad aver avuto la Certificazione per l’Acquacoltura sostenibile – ha sottolineato Francesco Lollobrigida, spiegando – un settore strategico per l’Italia che vogliamo sostenere e valorizzare per aprire nuove possibilità di crescita”. Il Ministro ha poi ringraziato gli organizzatori dell’evento a Lariano, evidenziando il valore rappresentato da iniziative come questa nel fare informazione, valorizzare e promuovere le eccellenze enogastronomiche locali. All’iniziativa, tra gli altri presenti, hanno partecipato l’Assessore al Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste della Regione Lazio Giancarlo Righini, il senatore Giorgio Salvitti e gli onorevoli Alessandro Palombi e Angelo Rossi.

Investire sulle potenzialità

“Qualcuno ci dice che il pesce si può confezionare in laboratorio, si può stampare in 3D, che noi dobbiamo rinunciare all’agricoltura, alla pesca e all’acquacoltura, perché il cibo del futuro si farà in fabbrica. Ecco, io penso che in Italia non dovrà succedere mai, perché al contrario dobbiamo investire sulle nostre potenzialità – ha aggiunto il Ministro, evidenziando – insieme al Ministero della Cultura, abbiamo lanciato la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’Unesco. La nostra cucina è espressione della nostra identità, dei territori, della biodiversità e delle tradizioni”.

Raccontare il Granchio blu

Il Ministro Lollobrigida si è inoltre espresso in merito alla strategia per far fronte al proliferare del granchio blu, attualmente dannoso per il settore della pesca, precisando: “Per prima cosa mettiamo i fondi per lo smaltimento. Parallelamente, attiviamo la ricerca, con un grande ritardo perché si doveva fare prima, per capire come smaltire il granchio blu in eccesso, per i mangimi, per la bioplastica, per tutte quelle filiere che possono essere attivate”; invece, per quanto riguarda l’aspetto nutrizionale di questa specie autoctona, Lollobrigida ha sottolineato: “Ho chiesto ai nutrizionisti, ai nostri giornalisti, anche all’associazione dei nostri cuochi, di raccontare il granchio blu e spiegare che è un prodotto con benefici importanti, come una forte presenza di vitamina B12, per il consumo”.

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