La scorsa domenica presso lo stand del Masaf, all’interno della Festa del Fungo Porcino di Lariano in provincia di Roma, il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida ha partecipato alla conferenza stampa sulla campagna a sostegno della Certificazione per l’Acquacoltura sostenibile, attestazione che permette di fornire un’etichetta informativa dettagliata per i prodotti ittici italiani. “La certificazione per noi italiani non è mai un problema, non abbiamo paura delle etichette perché sono la nostra migliore forma di difesa – ha dichiarato Lollobrigida, intervenendo alla conferenza – se noi raccontiamo come lavoriamo, come difendiamo il lavoro, l’ambiente e la qualità dei nostri prodotti siamo vincenti nel mondo. Siamo la Nazione della qualità, per questo il Masaf lavora su queste certificazioni e sulla promozione dei nostri prodotti”.
Presentati nuovi spot per la certificazione
Durante la conferenza stampa sono stati presentati anche dei nuovi spot video sulla campagna per la Certificazione dell’Acquacoltura sostenibile; il Masaf , grazie al Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP), sostiene tale campagna realizzata da UnionCamere attraverso il progetto “Hello Fish”, iniziativa che mira ad incentivare il consumo di prodotti ittici di allevamento o pescati in modo sostenibile. “Siamo il primo Ministero dell’Agricoltura in Europa ad aver avuto la Certificazione per l’Acquacoltura sostenibile – ha sottolineato Francesco Lollobrigida, spiegando – un settore strategico per l’Italia che vogliamo sostenere e valorizzare per aprire nuove possibilità di crescita”. Il Ministro ha poi ringraziato gli organizzatori dell’evento a Lariano, evidenziando il valore rappresentato da iniziative come questa nel fare informazione, valorizzare e promuovere le eccellenze enogastronomiche locali. All’iniziativa, tra gli altri presenti, hanno partecipato l’Assessore al Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste della Regione Lazio Giancarlo Righini, il senatore Giorgio Salvitti e gli onorevoli Alessandro Palombi e Angelo Rossi.
Investire sulle potenzialità
“Qualcuno ci dice che il pesce si può confezionare in laboratorio, si può stampare in 3D, che noi dobbiamo rinunciare all’agricoltura, alla pesca e all’acquacoltura, perché il cibo del futuro si farà in fabbrica. Ecco, io penso che in Italia non dovrà succedere mai, perché al contrario dobbiamo investire sulle nostre potenzialità – ha aggiunto il Ministro, evidenziando – insieme al Ministero della Cultura, abbiamo lanciato la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’Unesco. La nostra cucina è espressione della nostra identità, dei territori, della biodiversità e delle tradizioni”.
Raccontare il Granchio blu
Il Ministro Lollobrigida si è inoltre espresso in merito alla strategia per far fronte al proliferare del granchio blu, attualmente dannoso per il settore della pesca, precisando: “Per prima cosa mettiamo i fondi per lo smaltimento. Parallelamente, attiviamo la ricerca, con un grande ritardo perché si doveva fare prima, per capire come smaltire il granchio blu in eccesso, per i mangimi, per la bioplastica, per tutte quelle filiere che possono essere attivate”; invece, per quanto riguarda l’aspetto nutrizionale di questa specie autoctona, Lollobrigida ha sottolineato: “Ho chiesto ai nutrizionisti, ai nostri giornalisti, anche all’associazione dei nostri cuochi, di raccontare il granchio blu e spiegare che è un prodotto con benefici importanti, come una forte presenza di vitamina B12, per il consumo”.