sabato, 16 Novembre, 2024
Società

Il Papa: “Basta saccheggiare l’Africa, non è una miniera da sfruttare”

“Basta soffocare l’Africa: non è una miniera da sfruttare o un suolo da saccheggiare”. Un messaggio forte e chiaro quello lanciato dal Papa nel corso dell’udienza generale del mercoledì e dedicato al Continente nero dilaniato da molti conflitti: “Dopo quello politico, si è scatenato un colonialismo economico, altrettanto opprimente. È un dramma davanti al quale il mondo economicamente più progredito chiude spesso gli occhi, le orecchie e la bocca”. Una terra sinonimo da sempre di povertà e di immigrazione, oggi più che mai sulla bocca di tutti per i tantissimi disperati che sempre di più cercano riparo in Europa, in Italia in primis. Ma una terra, per Francesco, dove la schiavitù e il colonialismo “non sono ricordi del passato, purtroppo”. E su questo tema il Pontefice cita San Daniele Comboni, apostolo per l’Africa che spese tutta la sua vita a favore del Continente nero, proprio nel pieno dell’orrore della schiavitù che “‘cosifica’ l’uomo, il cui valore si riduce all’essere utile a qualcuno o a qualcosa. Ma Gesù ha elevato la dignità di ogni essere umano e ha smascherato la falsità della schiavitù”.

I crocifissi della storia

Il Santo Padre ha preso spunto sempre da Comboni, il cui sogno era una Chiesa che facesse causa comune con i crocifissi della storia per sperimentare con loro la resurrezione, vuoi che fossero uomini, vecchi, donne o bambini tormentati da storie di ingiustizie: “Il suo zelo è stato energico e profetico nell’opporsi all’indifferenza e all’esclusione. Nelle lettere richiamava sempre la sua amata Chiesa, che per troppo tempo aveva dimenticato l’Africa”. Comboni inoltre ha sempre invitato la Chiesa a non dimenticare i poveri e ad amarli “perché in loro è presente Gesù crocifisso, in attesa di risorgere. Ho incontrato i legislatori brasiliani che operano per i poveri, che cercano di favorire i poveri con l’assistenza e la giustizia sociale. E loro non dimenticano i poveri: lavorano per i poveri. A voi dico: non dimenticatevi dei poveri, perché saranno loro ad aprirvi la porta del Cielo”. 

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

La concorrenza pilastro sociale non solo economico

Costanza Scozzafava

Digital Meet 2023: per 2 persone su 3 le competenze digitali sono condizione per essere occupabili

Paolo Fruncillo

La sicurezza deve fare i conti col clima

Domenico Della Porta

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.