mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Società

Immigrazione: proseguono senza sosta i trasferimenti da Lampedusa verso Porto Empedocle

Sono circa 1.500 i migranti che si trovano al momento nell’hotspot di contrada Imbriacola a fronte di circa 380 posti disponibili, mentre proseguono senza sosta i trasferimenti dall’ hotspot di Lampedusa a Porto Empedocle, secondo centro d’accoglienza per i migranti che vengono trasferiti dalla maggiore delle isole Pelagie per provare a far respirare la struttura di contrada Imbriacola, stracolma da diversi giorni. Prima dell’or di pranzo, la Polizia si è occupata del trasporto di circa un terzo degli ospiti, poco meno di 450 persone, fino al porto dell’isola, dove verranno prelevati dal traghetto Galaxy che li condurrà a Porto Empedocle.

Nuovi arrivi a Porto Empedocle

Intanto con il traghetto di linea Cossyra, salpato nella serata di ieri, sono arrivate in mattinata circa 190 persone, e la Polizia ha diretto le operazioni di sbarco e di trasferimento fino alla tensostruttura di Porto Empedocle, dove i sanitari della Croce Rossa hanno prestato il servizio di primo soccorso e di accoglienza, prima dell’identificazione. Qui era presente anche il Prefetto di Agrigento Filippo Romano, che sta monitorando di persona la situazione. Con i 190 arrivi di stamattina sono oltre 450 gli ospiti all’interno della tensostruttura, numeri emergenziali ma ora lontani rispetto agli ultimi due giorni in cui le presenze avevano superato quota 1.300. Nelle ultime ore, infatti, a bordo di otto pullman diversi migranti sono stati trasferiti da Porto Empedocle verso altre località, alleggerendo una situazione definita dal sindaco Calogero Martello come “insostenibile”.

Un nuovo hotspot

Nel frattempo, si lavora in modo celere per la creazione di un hotspot simile a quello di Lampedusa, dove verranno trasferiti in modo organizzato i migranti accolti a Lampedusa per una breve permanenza prima di essere assegnati ad altre località e fatti salire sui pullman. Il nuovo hotspot potrebbe essere già operativo sul finire di ottobre con l’obiettivo di gestire in modo più efficace eventuali nuovi sbarchi che potrebbero avvenire nei prossimi mesi.

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