‘Response to Libya Floods’ è la campagna lanciata dalle Nazioni Unite per raccogliere dieci milioni di dollari al fine di aiutare le persone colpite dalle inondazioni in Libia. Le Nazioni Unite hanno affermato che le donazioni saranno dirette al Fondo centrale per l’emergenze delle Nazioni Unite (CERF), che ha immediatamente stanziato 10 milioni di dollari per assistenza urgente e salvavita alle comunità colpite in Libia per consentire ai soccorritori di fornire assistenza. Funzionari libici stimano il numero dei morti a 8 mila e hanno detto che 10 mila persone risultano disperse. Strade dissestate, reti di comunicazione fallite, l’eredità di anni di conflitto civile e gli effetti del cambiamento climatico hanno contribuito a rendere la Libia una delle peggiori crisi umanitarie del mondo, ha affermato Elie Abouaoun, direttore nazionale per la Libia presso l’International Rescue Committee.
Il supporto delle Nazioni Unite
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per gli interventi umanitari, Martin Griffiths, ha dichiarato mercoledì sulla piattaforma X che la tempesta Daniel ha causato la morte di migliaia di persone, provocando una distruzione diffusa e distruggendo i mezzi di sussistenza nella Libia orientale. In una dichiarazione rilasciata dal suo portavoce, il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha espresso le sue più sentite condoglianze alle autorità libiche e alle famiglie delle persone che hanno perso la vita. Le Nazioni Unite stanno mobilitando risorse e squadre di emergenza per sostenere le persone colpite e stiamo lavorando con partner locali, nazionali e internazionali per fornire l’assistenza umanitaria urgentemente necessaria alle persone nelle zone colpite.