sabato, 22 Febbraio, 2025
Esteri

Presentate mummie ‘aliene’ in Messico. L’Associazione A.R.I.A.: “È una reale frode”

Lo scorso martedì durante un’audizione pubblica presso il palazzo legislativo a Città del Messico sono stati presentati due elementi come “individui extraterrestri fossilizzati risalenti a 1.000 anni fa”. Nel dettaglio, tali resti mummificati sono stati mostrati in due piccole teche. Il presidente dell’associazione A.R.I.A. (Associazione Italiana per la Risoluzione delle Anomalie su tutti i domini), Angelo Maggioni, è intervenuto sul caso dichiarando a meteoweb.eu: “Ho raccolto testimonianze e documentazione che provano la frode di questo complesso caso”.

Mummie pre ispaniche

Angelo Maggioni, che da anni segue e indaga sul caso delle Mummie di Nazca, dette tridattile, ha dichiarato: “Con enorme dispiacere osservo e leggo decine di titoloni da parte di tutti i giornali nazionali di un pseudo ufologo Maussan (in realtà è un giornalista che ha in mano quasi il 100% dell’informazione messicana) presentare altrettanto discutibili resti alieni, fossilizzati più di mille anni fa”. Maggioni nel garantire che, “da anni gli ufologi cercano di dissociarsi da queste pazzie di vilipendio di cadavere” ha spiegato: “Quello che presentano al Congresso messicano si riassume in una parola sola: vilipendio di cadavere, in quanto le mummie estrapolate dai loro siti archeologici (vere mummie pre ispaniche) vengono ‘smontate’ e assemblate con altre ossa generalmente di animali per poi spacciarle per mummie aliene”.

Necessario calare la parola fine

Il presidente di A.R.I.A, sottolineando che questo genere di tematiche devono essere trattate con onestà intellettuale, ha precisato: “Noi di A.R.I.A siamo l’unica realtà italiana dove un’associazione registrata indaga il fenomeno affianco alla scienza. Non a caso abbiamo ex appartenenti militari ed ex dell’Aeronautica Militare come Augusto Iannitti (ex radarista), ingegneri aerospaziali come Fabio Ippoliti e recentemente abbiamo stretto varie interviste e collaborazioni esterne, come quella fatta con l’ingegnere aerospaziale della NASA Shahnez Soni o con l’astrofisico Cappiello, con il giornalista scientifico della Rai Di Bernardo Nicolai, ma anche con un grande esperto della fotografia come Giovanni Hanninen – concludendo – sul caso delle Mummie di Nazca sarebbe necessario calare la parola fine, smettendo di dare visibilità a truffatori come Maussan e quelli che lo appoggiano in Messico. L’ufologia è una tematica seria e va trattata con serietà e onestà intellettuale”.

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