Dopo due giorni di caos caratterizzati dagli incessanti sbarchi in Italia dei migranti nella scorsa notte non sono stati registrati nuovi arrivi nell’isola di Lampedusa. Attualmente nel sito sono presenti 4.457 persone tra cui 257 minori non accompagnati. Il sovraffollamento record sta generando in queste ore momenti di tensione nell’hotspot di contrada Imbriacola costringendo le forze dell’ordine a intervenire nel tentativo di contenere la folla che preme per uscire dalla struttura. Nei prossimi giorni è previsto un massiccio Piano di trasferimenti: 453 migranti saranno trasferiti a Trapani con la nave Lampedusa, 480 ad Augusta con la nave Veronesi e altri 300 a Catania con la nave militare Orione.
I dati del Viminale
I dati aggiornati del Viminale sugli sbarchi in Italia rivelano che sono stati 123,863 gli arrivi da inizio anno. Dal 10 giugno 2022 al 31 agosto del 2023 sono state disposte richieste di trasferimento per 8.289 migranti dall’Italia verso altri Paesi Ue ma solo 1.159 persone hanno lasciato effettivamente il Paese. Quanto ai dublinanti dal primo al trentuno gennaio scorso su 4.015 richieste solo 22 migranti risultano essere stati trasferiti dall’Italia verso altri Paesi Ue.
L’Europa non basta
Secondo il ministro degli Esteri Antonio Tajani il flusso ininterrotto dei migranti che ha colpito il nostro Paese può “Perfino peggiorare. O prendiamo il toro per le corna o non ne usciamo. Non basta nemmeno la sola Europa per affrontare un problema così enorme, che interessa non solo quasi l’intera Africa ma anche l’afflusso della rotta Balcanica. Per questo abbiamo coinvolto le Nazioni Unite, il G20, abbiamo lavorato a una grande conferenza internazionale che deve essere l’avvio di un vero e proprio processo di stabilizzazione del Sahel”. Sul tema sbarchi è intervenuta anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sottolineando che “la questione dei ricollocamenti è secondaria, sono state ricollocate pochissime persone in questi mesi, e una coperta di Linus. La questione non è come scarichiamo il problema, è fermare gli arrivi in Italia, non vedo ancora risposte concrete”.