Presentato al Ministero dell’Ambiente il Rapporto realizzato dall’Osservatorio delle Imprese della Facoltà di ingegneria civile e industria di Sapienza. Un contributo scientifico indipendente su tre temi centrali nella transizione ambientale ed energetica, quali la siccità, la transizione dell’automotive e l’efficienza degli edifici.
Approccio basato su conoscenza
Nel corso della conferenza stampa, il Ministro Gilberto Pichetto Fratin ha messo in evidenza “la piena libertà di valutazione scientifica” che caratterizza l’impegno del gruppo di lavoro presieduto dal professor Riccardo Gallo. “Il nostro Paese – ha detto Pichetto – deve affrontare le questioni ambientali con realismo. Abbiamo bisogno di un approccio basato su dati e conoscenze, superando ogni tentazione ideologica: è il motivo per cui ho chiesto questo contributo, quale libero e prezioso supporto al decisore pubblico.” Il rapporto dell’ateneo romano, approfondito nel corso della conferenza dai tre coordinatori Francesco Napolitano (Siccità), Domenico Borello (transizione auto) e Livio De Santoli (case green), si compone di ottanta pagine e fornisce dunque elementi di ordine tecnico-scientifico, portando all’attenzione del MASE analisi su alcuni temi di stringente attualità.
Acqua e problema siccità
Sulla siccità, il lavoro parte dall’attuale condizione climatica e dalla necessità di un forte coordinamento nazionale e da politiche di adattamento, in particolare nel campo dell’agricoltura, tra i settori maggiormente sotto pressione. Oltre ad elencare le tecnologie più ambiziose in questo campo, il Rapporto richiama al bisogno di opere per la corretta gestione dell’acqua quali invasi, vasche di raccolta di acque meteoriche a fini agricoli, uso irriguo delle acque reflue depurate, impianti di desalinizzazione. “Oggi – ha ricordato Pichetto sul tema – siamo esposti ad alluvioni, mentre riusciamo a usare solo una piccola parte dei nove miliardi di metri cubi di acque reflue e recuperiamo soltanto l’11% delle acque piovane”.
Transizione settore auto
In merito alla transizione del settore auto, il Rapporto si sofferma sulla decarbonizzazione attraverso l’elettrico eaffronta anche le questioni riguardanti nuove tecnologie: tra queste l’idrogeno, purché prodotto da fonti rinnovabili, gli e-fuel, ad oggi ritenuta non ancora matura e i biofuel, ritenuti “alternativa più interessante” in particolare per quanto riguarda i biocarburanti avanzati, nei quali l’Italia è leader di produzione assieme alla Germania. Il Ministro ha ricordato, in questo ambito, “l’approccio neutro dell’Italia, per tecnologie che possano conciliare captazione ed emissione”.
Efficienza energetica, case green
Riguardo l’efficienza energetica delle abitazioni, i riferimenti sono agli obiettivi della direttiva europea “Case Green” sulla quale il Governo italiano sta trattando con la Commissione Europea. Lo sviluppo delle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) dovrebbe consentire la valorizzazione con l’utilizzo di tutte le fonti rinnovabili, assieme a fornire un rilevante contributo contro la povertà energetica. Il rapporto chiede di puntare su fotovoltaico, eolico, biometano, teleriscaldamento, sostituzione di caldaie a gas con impianti a pompa di calore, sviluppo della mobilità elettrica e ibrida, produzione di idrogeno verde e relativa installazione di elettrolizzatori.