Oltre 7 milioni di studenti sono pronti per far rientro in classe. Le Regioni che hanno inaugurato l’anno scolastico sono state oggi Piemonte, Trentino, Val d’Aosta. In Lombardia i ragazzi rientreranno in classe domani, mentre mercoledì sarà il turno degli alunni di Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia, Umbria e Veneto. Il ritorno tra i banchi per gli studenti della Calabria, Liguria, Molise, Puglia e Sardegna è fissato al 14 settembre. Gli alunni infine di Emilia-Romagna, Toscana e Lazio si daranno appuntamento il 15 settembre.
Covid: nessun allarmismo
L’anno scolastico che ricomincia dovrà fare i conti con il ritorno del Covid. Nessuna preoccupazione, ma la risalita dei contagi per il diffondersi della variante Eris mette in guardia i presidi scolastici con la dotazione agli studenti di mascherine e gel disinfettante. Il Direttore generale della programmazione del ministero della Salute, Francesco Vaia ammonisce: “Evitiamo allarmismi. Abbiamo gli strumenti per la tutela e in questo momento sono sufficienti. Gli studenti hanno il diritto di iniziare l’anno in serenità”. Anche Massimo Andreoni, Direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e tropicali (Simit) e Professore di Malattie infettive all’Università Tor Vergata di Roma, sottolinea come si tratti “solo di precauzione per chiunque abbia contatti con persone fragili”.
Misure anti-bullismo
Negli ultimi giorni, al centro del dibattito scolastico, le misure anti-bullismo introdotte con il decreto Caivano, in particolare a quelle del Sud che presentano un’alta dispersione scolastica, attraverso il potenziamento dell’organico dei docenti. Viene difatti incrementato di 6 milioni di euro il Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF), per incentivare la presenza di insegnanti nelle zone più disagiate, anche attraverso la valorizzazione dei docenti che rimangono nella stessa scuola garantendo la continuità didattica.