Anche stamattina la terra ha continuato a tremare in Marocco con due scosse di terremoto, entrambe nella zona di Marrakech. La prima, intorno alle 11, di magnitudo 4,5; la seconda di 3,9. E non sono escluse, purtroppo, nuovi movimenti tellurici che rischiano di mettere ancora più in crisi un Paese che al momento conta più di duemila morti e circa duemila feriti, di cui 500 in gravi condizioni, senza dimenticare i dispersi. E difatti oramai è una corsa contro il tempo per cercare in qualche modo di trovare ancora qualche superstite sotto le macerie. Ma il tempo è tiranno e la possibilità di salvare altre persone si fa sempre più difficile. Il governo locale ha fatto inoltre sapere che 100mila persone hanno perso la casa mentre il Re del Marocco Mohamed VI ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. Il terremoto per fortuna non ha visto coinvolto nessuno dei 500 italiani presenti sul territorio e anzi alcuni connazionali hanno anche fatto ritorno in Patria.
La preghiera del Papa
Intanto il Papa nel corso dell’Angelus ha espresso la propria vicinanza al popolo del Marocco: “Prego per i feriti, per coloro che hanno perso la vita, tanti, e per i loro familiari. Ringrazio i soccorritori per come si stanno adoperando per alleviare le sofferenze della gente. L’aiuto concreto di tutti possa sostenere la popolazione in questo tragico momento”. E a proposito di solidarietà, tutto il mondo è pronto a sostenere il Paese africano. In mattinata la Spagna ha fatto sapere, tramite il Ministro degli Esteri José Manuel Albares, che invierà 65 operatori specializzati nell’assistenza e salvataggio dopo una richiesta d’aiuto formale arrivata direttamente da Rabat. Anche l’America è pronta a fare la sua parte: “La mia Amministrazione è pronta a fornire tutta l’assistenza necessaria al popolo marocchino” fa sapere il Presidente Joe Biden.
Croce Rossa Italiana
La Croce Rossa Italiana, tramite un comunicato, fa sapere di aver aperto tramite il suo sito web una raccolta fondi per aiutare la Mezzaluna Rossa Marocchina a soccorrere la popolazione colpita dal terremoto. Chiunque può contribuire collegandosi al sito https://dona.cri.it/terremoto_marocco/~mia-donazione.
“Dobbiamo supportare i soccorritori. La priorità di tutti – dichiara Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana – deve essere salvare più vite possibili. La Mezzaluna Rossa Marocchina si è da subito attivata per affiancare le autorità locali nelle operazioni di ricerca di superstiti, per raggiungere coloro che sono intrappolati sotto le macerie, fornire il primo soccorso e prendersi cura dei sopravvissuti. Davanti ad una emergenza così grande ha bisogno del sostegno di tutti: la popolazione colpita dal sisma avrà bisogno di un grande supporto anche nei mesi a venire come ha sottolineato la Federazione internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa”.