L’amministrazione Biden ha chiesto alla Corte Suprema che sia mantenuto l’accesso all’uso della pillola abortiva. La richiesta del Tribunale, da parte del Dipartimento di Giustizia, pone le basi per una possibile risoluzione finale alla controversa battaglia legale promossa dagli oppositori del diritto all’aborto sull’approvazione federale del farmaco mifepristone. La controversia arriva alla Corte Suprema in tempo affinché i giudici possano affrontarla, ascoltare le argomentazioni ed emettere una decisione entro la prossima estate. Nel sollecitare l’intervento della Corte Suprema, il procuratore generale Elizabeth Prelogar ha scritto che il fatto segna il primo caso di un tribunale che dubita del “giudizio esperto” della Food and Drug Administration nell’approvare un farmaco. “Se le sentenze dei tribunali di grado inferiore fossero mantenute in vigore, imporrebbero gravi danni al governo, agli sponsor del mifepristone, alle donne che cercano l’aborto farmacologico e al pubblico – ha affermato la Prelogar -. Tra le altre cose, l’accesso alla pillola tramite posta, che la Fda ha formalmente approvato nel 2021, verrebbe ridotto”. Danco, il produttore di Mifeprex, la versione commerciale del mifepristone, ha presentato un ricorso.