sabato, 16 Novembre, 2024
Politica

“L’Italia deve andare veloce”

Camicia turchese con il collo  alla coreana, occhialoni da sole, il pass verde con la dicitura VIP ben in evidenza, sorridente e felice di essere tra il popolo della velocità. Giorgia Meloni si scrolla di dosso il tempio austero della finanza del Forum Ambrosetti che riflette sui destini economici dell’Italia e del mondo per fare un salto tra il popolo del Gp d’Italia di Formula 1 con la Ferrari di Carlos Sainz in pole position. L’esito pomeridiano della gara certificherà un Max Verstappen vittorioso e la doppietta Red Bull, con la Ferrari che conquista la terza posizione con Carlos Sainz. Quindi ancora un podio, che per gli auspici formulati nel pre gara dalla premier è uno speciale augurio per il Governo a rimanere protagonista e in carica anche per il prossimo anno.

Dal lago alla pista

Dalle tranquille acque di Cernobbio al tempio della velocità, è il salto quantico che il presidente del consiglio attua domenica 3 settembre.
Il bagno di folla dei Ferraristi pare ritemprarla, il primo a riceverla tra i box è Ben Sulayem, presidente della Federazione internazionale dell’automobile, stretta di mano, foto e già c’è la fila di chi attende di avere un selfie con lei.

Monza il portafortuna

Ci sono i vip incuriositi dalla sua presenza. Giorgia Meloni incrocia le dita e racconta che sarà una bella giornata di sport, con la magia delle “Rosse”.
“Monza ha portato fortuna l’anno scorso, e ne servirà ancora di più quest’anno di fortuna”, auspica il premier. Che avverte come quella energia, quel miracolo di tecnologia e di futurismo proiettato verso corse, sfide al tempo, cronometri e podio sono il carburante anche per il suo Governo che dovrà affrontare rettilinei insidiosi e curve ancora più pericolose. “La situazione è complessa da maneggiare ma insomma, il tempio della velocità diventa per noi”, puntualizza Giorgia Meloni, “anche fonte di ispirazione perché abbiamo bisogno di correre di più per far correre di più questa nazione”.

Cernobbio? Arrivederci

A quanti le chiedono con un filo di malizia che fine abbia fatto il Forum di Cernobbio nei suoi pensieri e programmi istituzionali, Giorgia Meloni risponde con piglio di chi non si lascia ingabbiare nelle agende decise altrove e da quanti pretendono –  tra questi molti Ceo di Banche che masticano amaro sulla tassa degli extra profitti appioppata dal suo Esecutivo – di dare pagelle e voti, ad un Governo alle prese con manovre d’autunno tra inflazione e rischi di recessione. Così stupita della domanda e con un certo candore politico risponde sicura:
“Assenza a Cernobbio? Non ce l’ho fatta a fare tutto, bisogna fare un po’ e un po’”.
Poi rassicura che la sua assenza sarà colmata tra dodici mesi. “Andrò il prossimo anno”. Cosi senza troppe scuse chiude il capitolo Forum ipotecando per il Governo il rimanere in carica per il 2024.

L’incontro con Barbara Berlusconi

Il pre corsa ha altri momenti singolari come l’incontro fortuito nel box dell’Alfa Romeo, fra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Barbara Berlusconi. La figlia dell’ex leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha parole di elogio e verso la riforma costituzionale sul premierato a cui lavora il Governo. “Sarebbe veramente una svolta epocale per il Paese. Mio padre soffriva moltissimo dei pochi poteri del premier e ne abbiamo parlato spesso assieme”, racconta Barbara Berlusconi. All’incontro presenti anche Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato di Formula 1 Group, e il presidente di Automobile club Milano, Geronimo La Russa. Salutando Meloni, riferiscono, Barbara Berlusconi ha voluto sottolineare un dettaglio: “Ho amici in molti paesi del mondo che mi dicono che nelle loro nazioni lei è stimata e ritenuta molto credibile. Io stessa quando ho viaggiato quest’estate ho sentito solo complimenti”.

L’ira di Conte

Mentre la premier raccoglieva elogi e apprezzamenti dal Forum di Cernobbio un risentito Giuseppe Conte, leader del  M5S stigmatizzava amareggiato l’assenza del presidente del Consiglio. ”Invece di andare a Monza poteva venire a confrontarsi qui”.  Osserva un Conte sopraffatto dal risentimento che conclude il suo ragionamento sferzando il premier a testa bassa. “Ha detto che voleva trovare ispirazione per imparare a correre, allora ci stia a lungo a Monza perchè ha bisogno di grande fonte di ispirazione”.

Il 2022 e le Elezioni

Per Meloni c’è già un precedente, lo scorso fu il primo Gp d’Italia, erano due settimane prima delle elezioni che l’avrebbero proiettata a capo del Governo di Centrodestra. E ieri forse anche in omaggio a quella data fortunata a Monza è stato presente anche il ministro alle Infrastrutture e Mobilità, Matteo Salvini, da anni ospite della domenica di gara.

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