giovedì, 16 Gennaio, 2025
Attualità

Insostenibile oltraggio alla convivenza

È una strage.

Martiri del lavoro dilaniati lungo i binari di un treno che li ha tranciati di netto. Adesso la calce. Perché all’orrore del sangue, dei corpi straziati, il bianco della calce restituisca onore e decoro alle vite strappate ai propri cari. Cinque innocenti, e tante storie di impegno, di educazione, di riscatto di libertà hanno trovato la morte perchè su quei binari in manutenzione quel treno non doveva passarci. Cosa non abbia funzionato non è chiaro adesso ma ci sono procedure definite e responsabilità che vanno accertate.

E la stampa non dovrà dimenticare, l’opinione pubblica non potrà rassegnarsi e basta. Non si vuole più girare lo sguardo altrove. Ma va tenuto fisso con le lacrime agli occhi di fronte a questa ennesima condanna a morte sul lavoro. È un’emergenza nazionale lo avevamo già capito da tempo.

Ma adesso urge capire come mettere in sicurezza la persona umana oltre le pratiche e le procedure. La sicurezza sul lavoro, la sostenibilità sociale ed economica, la tenuta del sistema sono solo parole e rischia di saltare il tavolo se questi Martiri non troveranno Giustizia molto presto.

Lo sa molto bene il Presidente Mattarella che ha usato un’espressione fortissima e profetica. Oltraggio alla convivenza. Si va a lavorare per portare a casa un pezzetto di dignità e non si può trovare la morte.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Mattarella: “I migranti possono essere un grande potenziale per l’Italia del futuro”

Lorenzo Romeo

Draghi deve trasformare un puzzle in una squadra

Giuseppe Mazzei

Draghi in pressing sul Pnrr

Cristina Calzecchi Onesti

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.