Il rapper R. Kelly e la Universal Music Group dovranno pagare più di 500.000 dollari in royalties musicali alle vittime di abusi sessuali del cantante. Lo ha stabilito un giudice di New York. Il giudice Ann Donnelly, della corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto orientale di New York, ha firmato un’ordinanza nella quale si stabilisce che la società musicale dovrà consegnare i fondi per soddisfare il debito di Kelly che ammonta a 507.234,05 dollari. La Universal è in possesso di almeno 567.444,19 dollari provenienti dai diritti d’autore dell’editoria musicale del cantante. Il denaro verrà inviato ai procuratori federali di Brooklyn per contribuire a coprire la restituzione alle vittime e le sanzioni penali. Kelly, il cui vero nome è Robert Sylvester Kelly, sta scontando trent’anni di prigione dopo che una giuria di New York lo aveva condannato per racket e traffico sessuale nel 2021. Come parte della sua condanna, Kelly, Universal e Sony Music Entertainment hanno ricevuto l’ordine di pagare il suo debito da mezzo milione di dollari.
Diritti d’autore coperti
I pubblici ministeri, tuttavia, hanno dichiarato, che la Sony non era più responsabile in quanto i diritti d’autore di Kelly con la Universal sarebbero coperti. “Il saldo in sospeso oscilla perché è soggetto a interessi, ma a oggi ammonta a 507.234,05 dollari – ha affermato l’ufficio del pubblico ministero – Universal Music Group detiene almeno 567.444,19 dollari. Poiché i fondi da esso detenuti copriranno l’intero debito di restituzione, l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti ritirerà il nostro atto di Pignoramento contro Sony”. Kelly, 56 anni, è stato giudicata colpevole nel settembre 2021 di nove capi di imputazione di traffico sessuale e racket in un caso di traffico sessuale di alto profilo. Il cantante di ‘I Believe I Can Fly’ si era dichiarato non colpevole.