sabato, 16 Novembre, 2024
Cultura

Pino Pascali e l’anima bella dei cartoni

Pino Pascali è stato un’artista strappato alla vita a soli 33 anni, quando la sua genialità cominciava ad esprimersi in vari settori. Scultore, performer e scenografo, Pascali fece parte di un gruppo di grandi protagonisti di quell’arte povera che segnò nel panorama italiano e non solo una sorta di rottura nei confronti dell’arte tradizionale a cominciare dall’uso di materiali come stracci, terra, legno, scarti industriali.

E’ merito di Jonathan Giustini aver riportato sotto i riflettori questo personaggio che  occupa un posto significativo anche nella pubblicità. Pino Pascali fu autore di molti Caroselli, spot pubblicitari e sigle televisive.

Giustini raccolta in questo libro del ritrovamento di Intermezzo 23, un’opera di grafica applicata e di animazione, mai andata in onda, concepita per il programma che andava del secondo canale della televisione di Stato in  concorrenza con il Carosello. Si tratta di  51 scene che Giustini ricostruisce meticolosamente, attraverso decine di tavole complessive, bozzetti e passaggi intermedi.

L’importanza di Intermezzo 23 è che quest’opera è l’unica animazione integrale di Pino Pascali che sia rimasta e che per merito di Giustini ora  ci presenta corredata di saggi di Bruno di Marino, Anna D’Elia, Daniela Farraria ,Marco Giusti, Roberto La Carbonara, Simonetta Lux e Claudia Lodolo.

Molto bello è il monologo finale che Giustini scrive  facendo “resuscitare” Pino Pascali che si racconta in maniera creativa con le parole di  Giustini.

Nel complesso è un bellissimo libro non solo per l’accuratezza della ricostruzione dell’Intermezzo 23 e per l’acutezza dei saggi. ma anche per il clima che Giustini costruisce intorno. Un’atmosfera che sa di ricordi, di sogni e di visioni: un mix fantastico per la generazione che  ha vissuto intensamente gli anni Sessanta

 

Pino Pascali Intermezzo 23 – NFC edizioni

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Conte a Schlein: “Là non ci darem la mano”

Giuseppe Mazzei

Le vignette di Alex

Alex Di Gregorio

L’Italia è in coda tra i Paesi dell’Ocse per la spesa sanitaria pubblica

Paolo Fruncillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.