Sebbene sia risaputo che bere troppo non sia salutare, la ricerca a volte è in conflitto su dove si trovi la linea di demarcazione tra consumo di alcol consentito e quello rischioso. Negli ultimi mesi, due studi hanno ulteriormente complicato il quadro. Un’analisi effettuata nel mese di marzo ha rilevato che i bevitori moderati e gli astemi hanno lo stesso rischio di morte, mentre uno studio effettuato nel mese di giugno ha evidenziato che i benefici per la salute del cuore associati al consumo moderato di alcol potrebbero essere collegati al modo in cui si riduce l’attività di stress nel cervello. Nel frattempo uno studio pubblicato il mese scorso ha mostrato che i decessi legati al consumo eccessivo di alcol sono in aumento negli Stati Uniti, soprattutto tra le donne.
Astinenza salutare
Interpellati otto nutrizionisti e medici sui rischi e sui presunti benefici dell’alcol, tutti, in generale, concordavano sul fatto che l’astinenza sia più salutare, ma che per la maggior parte delle persone un livello modesto di consumo di alcol non comporti rischi significativi. L’idea che il bere possa in qualche modo migliorare la salute è, comunque, fuorviante. “Non esiste un livello assolutamente sicuro nel bere – ha affermato Tim Stockwell, ex Direttore del Canadian Institute for Substance Use Research -. Di solito sottovalutiamo i rischi dell’alcol perché ci è familiare”. Il mito più comune sui benefici dell’alcol è l’idea che un bicchiere occasionale di vino rosso aumenti la salute del cuore. Negli ultimi decenni, diversi studi hanno trovato un legame tra il consumo moderato di alcol e la riduzione del rischio di malattie cardiache. Tuttavia, gli esperti hanno affermato che tale ricerca non tiene necessariamente conto della possibilità che il consumo leggero possa essere associato ad altri fattori di stile di vita sano, come essere attivi e seguire una dieta equilibrata, o che i partecipanti che non bevono possano aver sperimentato effetti negativi sulla salute dell’alcol. prima di decidere di diventare sobri.