Sono trascorsi 150 anni da quando il ‘David’, capolavoro di Michelangelo Buonarroti, è stato posizionato all’interno della Galleria dell’Accademia di Firenze. “Oggi la Galleria dell’Accademia di Firenze continua ad essere la casa del David – ha detto la Direttrice della Galleria dell’Accademia, Cecilie Hollberg – un’opera iconica, la cui forza simbolica e perfezione rimane attuale, al di là di ogni periodo storico, che attira migliaia di persone da tutto il mondo, solo per incrociare il suo mirabile sguardo. Il nostro compito è quello di continuare a proteggerla. E per il suo anniversario la presentiamo in una nuova luce”. Così si è espressa la Hollberg in merito all’emblematico David, posizionato nel museo fiorentino l’8 agosto 1873. Infatti, per celebrare i 150 anni dell’arrivo della magnifica opera scultorea di Michelangelo, la Galleria dell’Accademia nel corso dell’ultimo anno ha avvolto il David in una nuova luce grazie a un moderno impianto di illuminazione e alla pulizia del lucernario. “Dopo l’estate – ha reso noto il museo – sarà organizzato un evento ad hoc per festeggiare questo anniversario che ricorda lo spostamento del capolavoro dall’Arengario di Palazzo Vecchio al museo”.
La forza della nuova Repubblica
Dal 1504 per trecentosettanta anni la maestosa statua marmorea rimase collocata all’aperto in Piazza della Signoria sull’Arengario di Palazzo Vecchio a Firenze, per simboleggiare la forza della nuova Repubblica. Nel 1842, viste le precarie condizioni di conservazione dell’opera, lo scultore Lorenzo Bartolini presentò un progetto di spostamento della stessa sottolineando: “Questa magnifica statua si degrada alle intemperie, il desiderio è quello di poterla conservare”. Poi, nel 1866 una commissione composta da tecnici, artisti ed esperti del settore valutò dunque l’ipotesi di ricollocare la statua per far fronte agli agenti atmosferici e ai tumulti nella città, che ne minavano la conservazione. Tale idea fu accolta dalla commissione nel 1872 e insieme allo storico architetto fiorentino Emilio De Fabris venne scelto il luogo per ospitare il capolavoro: la Galleria dell’Accademia di Firenze. Proprio De Fabris progettò all’interno del museo una nuova tribuna dedicata all’opera, coperta da una volta in vetro che avrebbe permesso l’ingresso della luce naturale. Ci vollero sette giorni per spostare la statua pesante oltre 5 tonnellate, imbragata in un marchingegno di legno. L’8 agosto del 1873, finalmente, il David di Michelangelo venne definitivamente collocato nella Galleria dell’Accademia.