lunedì, 16 Dicembre, 2024
Società

Costruttori di Futuro

Chi parla di Futuro? Chi intende farsene carico e provare a costruirlo? La Politica dovrebbe occuparsi di futuro ma si avverte davvero un vuoto che i ragazzi e la Chiesa raccolta nelle Giornate Mondiali della Gioventù cerca di colmare.

La Chiesa che si fa testimonianza viva attraverso la scelta strategica di puntare tutto sui giovani è nella Storia del mondo. Il merito va a San Giovanni Paolo II che nel 1985 la istituì e ai Papi che da allora ne hanno colto sempre il senso profondo di legare generazioni tra loro in cammino per un mondo migliore.

Un Papa Boy è per sempre. E quella scelta di 30 anni fa per me, mi emoziona fino alle lacrime quando vedo le immagini di festa, di raccoglimento, di preghiera, di comunione di tanti giovani che si ritrovano insieme nelle GMG. Immaginare il Papa che si fa pastore delle pecorelle più fragili, quelle in formazione, ma anche quelle che in prospettiva porteranno più frutto e che si fanno le domande più audaci, spiega quel rapporto unico che si crea: un carico di sorriso e gioia vera. Di questo fronte di… Pace, il mondo ne ha straordinariamente bisogno. Il Papa chiama e invoca a non aver paura del futuro e i ragazzi sentono un richiamo autentico di Speranza e non sentono la fatica e il sacrificio di vivere questa esperienza di vita insieme: un pellegrinaggio vero che vivrà dentro di loro per sempre.

Chiudo con alcune frasi che mi hanno colpito e che per me rappresentano il frutto che deve nascere da questa GMG a Lisbona e che ci accompagnerà alla prossima a Roma nel 2025.

“Gli alpini che amano salire sulle montagne” dicono in un canto che “ciò che importa non è cadere ma non rimanere a terra. E’ una cosa bella”, ha commentato. “Chi rimane a terra è andato in pensione da questa vita, ha chiuso la speranza, le illusioni. Quando vediamo qualche amico nostro che è caduto dobbiamo aiutare a rialzarlo”.

“L’unica volta che possiamo guardare una persona dall’alto verso il basso è quando lo aiutiamo a rialzarsi”, ha detto il Papa.

“Nella vita nulla è gratis. Tutto si paga. Solo una cosa è gratis: l’amore di Gesù. Allora con l’amore di Gesù e con la voglia di camminare, camminiamo nella speranza. Riscopriamo le nostre radici e andiamo avanti senza paura. Non abbiate paura”. E’ l’esortazione che Papa Francesco lancia ai giovani.
“La gioia è missionaria” e noi “siamo radici di gioia” per gli altri”.

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