Gli esseri umani hanno il 99% di somiglianza nel genoma (ogni persona ha circa 28.000 geni). Esaminando le relazioni di amicizia, gli scienziati hanno scoperto che condividiamo più geni con gli amici che con gli estranei. La ricerca parte dell’Università di Yale e di San Diego negli Stati Uniti per dimostrare che gli amici hanno somiglianze nel loro Dna.
Le affinità tra amici
Il cervello dei migliori amici risponde in modo sorprendentemente simile ad alcuni stimoli, come ad esempio guardare brevi video. I ricercatori possono prevedere quanto possa essere forte il legame sociale tra due persone basandosi esclusivamente sulle loro letture cerebrali.
Durante la visione dei video sono stati rilevati gli stessi cali di attenzione e distrazione, gli stessi avvisi di picco e noia per l’elaborazione della ricompensa riscendo a prevedere quanto sia forte il legame sociale tra due persone basandosi esclusivamente sulle loro letture cerebrali.
Lo studio, scoperto un gene
I ricercatori si sono concentrati sullo studio di sei geni nello specifico, tra cui quello noto come DRD2, che sono stati trovati in vari gruppi di amici con lo stesso marcatore genetico. Inoltre, è stato scoperto che le persone che hanno il CYP2A6 tendono a non avvicinarsi l’una all’altra. Si ritiene che questo gene svolga un ruolo importante nel metabolismo di sostanze estranee come la nicotina e gli scienziati stanno studiando come questo comportamento possa agire da meccanismo di difesa dell’organismo.
L’attrazione non è casuale
Questa forma di empatia tra esseri umani prende il nome di omofilia ovvero la tendenza delle persone ad essere attratte dai loro omonimi, cioè a legare con coloro che sono “il meno diverso da noi”. James Coan, consigliere e direttore dello studio, spiega come gli esseri umani si associno per prosperare, necessità legata a una questione di sopravvivenza e somiglianza quando trascorrono del tempo con qualcuno. “I nostri obiettivi e le nostre risorse sono comuni. Se qualcosa minaccia un amico, minaccia le nostre risorse e i nostri obiettivi”.