mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Lavoro

Disoccupazione ai minimi da 14 anni, a giugno 82.000 occupati in più

La disoccupazione è ai minimi dal 2009, a giugno ci sono stati 82mila occupati in più e in un anno sono stati creati 385mila nuovi posti di lavoro per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine. Sono dati di certo positivi quelli comunicati dall’Istat in merito allo stato di salute dell’occupazione in Italia. Nel dettaglio, a giugno il tasso di disoccupazione è calato al 7,4%, con 1 milione 867 mila disoccupati totali, 178 mila in meno rispetto allo stesso mese di un anno prima (-8,7%) e 44 mila in meno rispetto a maggio (-2,3%). Numeri, questi, che fanno risultare la disoccupazione di 0,2 punti percentuali più bassa dal mese precedente e di 0,8 punti percentuale inferiore a un anno prima. Mai così bene da 14 anni a questa parte. A giugno, in totale si sono contati 23milioni 590mila occupati. In sintesi, il tasso di occupazione sale al 61,5%, mentre quelli di disoccupazione e di inattività calano rispettivamente al 7,4% e al 33,5%.

Calano solo gli autonomi

Tornando ai dati di cui sopra, l’occupazione a giugno è cresciuta dello 0,3% rispetto a maggio portando 82mila nuovi posti di lavoro per tutte le classi d’età e per i dipendenti, calando solo tra gli autonomi. Il tasso di occupazione sale al 61,5% (+0,2 punti). In questo caso si tratta del valore più elevato nelle serie storiche diffuse dall’Istituto, che risalgono fino a inizio 2004. Il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni cala (-0,3%, pari a -43mila unità) per entrambi i sessi e tra gli over 24, restando sostanzialmente stabile tra i più giovani). L’incremento del numero di occupati si nota anche confrontando il secondo trimestre 2023 con il primo (+0,6%, pari a +147mila unità). 

Crescita per uomini, donne e tutte le classi d’età

La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-4,0%, pari a -80mila unità) e degli inattivi (-0,5%, pari a -60mila unità). Il numero di occupati a giugno 2023 supera quello di giugno 2022 dell’1,7% (+385mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, a eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa; il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,1 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,7 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. Rispetto a giugno 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-8,7%, pari a -178mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,2%, pari a -280mila). Il numero di persone in cerca di lavoro, rispetto a maggio 2023, diminuisce (-2,3%, pari a -44mila unità) anch’esso per uomini e donne e per tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,4% (-0,2 punti1), quello giovanile al 21,3% (-0,4 punti).

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