C’è tempo fino al 15 marzo per presentare una candidatura per il Premio “Lorenzo Natali”, riconoscimento della Commissione europea per lavori giornalistici dedicati al tema dello sviluppo sostenibile. Il bando precisa che si cercano “storie di obiettivi raggiunti e di perseveranza intorno a problemi di sviluppo sostenibile, che mettano in luce le ingiustizie e obbligano ad agire”, dice il bando.
Jutta Urpilainen, commissaria per il partenariato internazionale, ricorda che ogni anno il premio “riconosce il contributo dei giornalisti alla costruzione di società più sostenibili, giuste e prospere e al dire la verità al potere”.
Nel quadro del tema generale, le candidature per l’edizione 2020 del premio “dovrebbero riguardare questioni affrontate in partenariati internazionali come, ma non solo, lotta alla povertà e alle disuguaglianze, diritti umani, democrazia, gioventù, uguaglianza di genere, ambiente e cambiamenti climatici, salute, tecnologia e digitalizzazione”.
Tre sono le sezioni del concorso e tre i premi da 10mila euro: “Grand Prize” per storie pubblicate in uno dei Paesi partner dell’Ue; “Europe Prize” per storie uscite nell’Ue; “Best Emerging Journalist Prize” dedicato a giornalisti in erba (under 30). Una nota precisa che per questa edizione “i lavori pubblicati su una testata con sede nel Regno Unito sono ammissibili se pubblicati tra il 10 marzo 2019 e il 31 gennaio 2020”. Il vincitore sarà annunciato durante le giornate europee per lo sviluppo (Bruxelles, 9-10 giugno 2020).
Legato a Giorgio La Pira, Natali, ex partigiano, è stato parlamentare della Democrazia Cristiana e poi membro della Commissione delle Comunità europee, vicepresidente e commissario per l’energia, l’ambiente. Tra il 1981 e il 1985 fu vicepresidente e commissario per le politiche mediterranee, l’allargamento e l’informazione nella Commissione Thorn e dal 1985 al 1988 fu vicepresidente vicario e commissario per la cooperazione e lo sviluppo e l’allargamento nell’ambito della Commissione Delors I.