martedì, 17 Dicembre, 2024
Economia

Istat, a maggio +1,5% il fatturato dell’industria. L’Unione consumatori: “Solo un rimbalzo”

Torna a crescere il fatturato dell’industria nel mese di maggio. Lo segnala l’Istat in una nuova rilevazione: al netto dei fattori stagionali, infatti, si registra un aumento dell’1,5% in termini congiunturali su base mensile, con una dinamica positiva sia sul mercato interno che su quello esterno (+2% nel primo caso, +0,6% nel secondo).

Scende invece in termini tendenziali il fatturato, con calo dello 0,5% e flessioni su entrambi i mercati dello 0,6% circa. Nel trimestre che va da marzo a maggio si rileva una diminuzione dell’indice complessivo dello 0,9% rispetto al trimestre precedente, calo confermato sia a livello del mercato estero (-0,8%) che nel mercato interno (-1,0%).

L’Istat segnala inoltre una crescita dei beni strumentali e di consumo rispetto ad una flessione per i beni intermedi e per l’energia. Aumento tendenziale dello 0,2% invece per la sola manifattura a maggio, che flette invece in termini di volume dello 0,7%.

Dunque una crescita a base mensile che in termini tendenziali non vede lo stesso aumento, specie se effettuato confronto con il trimestre precedente. La dinamica, precisa l’Istituto di statistica, permane negativa con indici in diminuzione, ma l’espansione delle vendite quanto meno permette al fatturato di migliorare grazie a quella che è stata un’espansione delle vendite sul mercato interno ed estero, anche se in quest’ultimo in maniera inferiore.

Segnalati nello specifico aumenti del fatturato secondo gli indici destagionalizzati dei beni di consumo del 2,3% e di quelli strutturali del 4%. In diminuzione invece quello dei beni intermedi (-0,6%) e dell’energia (-0,8%). Incrementi in tendenza sono stati invece registrati a livello dei principali raggruppamenti di industrie, sia a livello di beni di consumo che strutturali (+11,5% e +8,4%). Allo stesso tempo, si registra un calo in energia e beni intermedi (-5,0% e -13,1%).

Infine, aumenti tendenziali consistenti nel comparto manifatturiero (principalmente nel settore dei mezzi di trasporto e della farmaceutica, meno invece nella chimica e nella metallurgia).

“L’aumento del fatturato dell’industria a maggio non è altro che un rimbalzo – ha precisato Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori -. Il fatturato, dopo due cali congiunturali consecutivi, torna a salire e non recupera rispetto al mese di febbraio, che resta ultimo a livello positivo. Confrontando questo fatturato con quello di febbraio, si vede come si hanno valori inferiori, ancora di più a livello di mercato interno”.

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