martedì, 17 Dicembre, 2024
Società

Roma, se questa è una Capitale…

È normale che in piena calura per ripristinare la corrente elettrica in una piccola zona si impieghino 13 ore e mezza lasciando centinaia di famiglie di notte senza aria condizionata e frigoriferi?

È normale che trovare un taxi è come vincere al superenalotto ed è vietato prenotarlo se non per andare alla stazione o all’aeroporto?

È normale che la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, per cui sono pagate 7000 persone, debba essere lo scempio che vediamo e che si cambino a raffica i presidenti di Ama senza che il datore di lavoro riveda i contratti, si ispiri a criteri di efficienza aziendale ed eviti di concedere bonus…. per combattere l’assenteismo?

È normale che l’azienda di trasporto pubblico, con i suoi 11 mila dipendenti, eroghi un servizio così micragnoso ed neficciente per cui, per coprire un tragitto di 5 km, tra attesa e percorrenza, trascorre anche un’interminabile ora?

È normale che in una città estesa 10 volte Milano ci siano solo 60km di metropolitana con 2 linee e 75 fermate?

Non è normale. È un disastro. Che infligge ai cittadini romani, a quelli che si recano nella capitale e ai turisti -che anche per questo ci stanno poco tempo- sofferenze e disagi incompatibili con la qualifica di Capitale di cui Roma si cinge indegnamente la testa.

Non è un caso che molte aziende fuggano da Roma per evitare che le inefficienze drammatiche della città appesantiscano i loro bilanci.

Di chi è la colpa? Sicuramente di chi l’amministra, ma non solo.

Il Comune ha il 51% di Acea, società quotata, dispone pienamente di Ama e Atac e ha tutti i poteri per farle funzionare. Ma se non ci riesce , vuol dire che non ne ha le capacità. Gualtieri si vanta che la stazione di Piazza Venezia sarà pronta…… fra 10 anni.

Negli ultimi 15 anni Roma non ha avuto un sindaco all’altezza del ruolo, a differenza di Milano che è stata governata da ottimi primi cittadini sia di centro destra che di centrosinistra. I romani non sanno più a quale santo votarsi. Si sono affidati a sindaci di destra, di sinistra, del Movimento 5 stelle. Di nessuno di questi hanno nostalgia. A volte i partiti hanno perfino consumato faide intestine massacrando i loro sindaci della capitale

Ma la colpa è anche dei Governi che non prendono di petto il problema neanche quando tra Palazzo Chigi e Campidoglio il colore politico è lo stesso.

Insomma Roma è un fallimento nazionale di tutta la classe dirigente politica. Una vera rinascita della città non potrà contare sulla politica ma su un forte movimento di cittadini, imprenditori, uomini di cultura e soprattutto giovani di qualità che dicano basta alle camarille che nei salotti, ma anche nelle anticamere e nei sottoscala del potere, dettano legge e hanno portato la città ad un degrado che farebbe inorridire perfino Nerone.

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4 commenti

Gianmarino Maurilio Colnago martedì, 12 Settembre 2023 at 17:23

Concordo su tutto, tranne che sulla grandezza, un macroscopico errore in cui cadono tutti i romani, amministratori o cittadini. Roma non è grande 10 volte Milano ma solamente poco più di due. tutto ciò penalizza fortemente Roma e la rende ancora più esposta a giuste critiche da parte dell’italiano medio. affermare ciò sembra più una giustificazione del non fare, specie quando l’affermazione arriva da coloro che l’amministrano e che evidentemente non conoscono la geografia e l’urbanistica della loro città. Ciò la rende ridicola agli occhi delle altre capitali, da italiano e amante di Roma mi fa male dirlo. Ma i primi a cambiarla dovete essere voi che l’abitate. Allego alcune cifre non opinabili: territorio comunale di Roma 1280 kmq. territorio comunale di Milano 181 kmq (quindi sono 7 volte e non 10) Territorio comunale di Ravenna 650 kmq (la metà di Roma ma non diranno mai che è ingovernabile perché è grande più di 3 volte Milano) Territorio comunale di Cerignola 580 kmq. ovvero metà di Roma e governano senza lamentarsi. “Già” mi rispose una volta lo scaltro ma stupido politico romano, “ma Roma conta più di 4 milioni di abitanti” “sbagliato” risposi e proseguo senza virgolettato, Roma città conta 2,8 milioni di abitanti, la cifra che intende far passare Lei si riferisce all’intera provincia, mettiamo i puntini: Roma ha il doppio di abitanti di Milano città che ne conta 1.4 milioni e ribatto: signor assessore quanto è grande il territorio urbanizzato di Roma città? Alla sua perplessità rispondo con una cifra certa, poco più di 350 kmq e sa quanto è grande il territorio urbanizzato di Milano città? circa 160 kmq. ovvero poco meno della metà di Roma che conta un grande fiume, aree archeologiche inglobate e grandi parchi recintati interni alla città. Incalzo e conosce quanti abitanti fa la provincia di Milano? circa 3,6 milioni ovvero più di due terzi della provincia Roma ma su in territorio di 1600 kmq. contro i 5500 kmq della provincia di Roma o se vogliamo riempirci la bocca, delle rispettive città metropolitane. Già ma se a Milano aggiungiamo la provincia di Monza (tolta 10 anni fa) gli abitanti superano quelli di Roma Provincia perché su una totale di 2000 kmq (1600 + 400) conta 4,3 milioni di abitanti e siamo alla prima fascia metropolitana lombarda che in totale raggiunge i 7,5 milioni, ovvero quasi tre volte Roma e i servizi le assicuro che pur con tutte le migliorie da apportare tuttavia funzionano, Ora con tutto l’amore che provo per Roma e con tutte le migliorie da apportare in qualsiasi contesto italiano sia del sud che del nord ma la domanda da porsi è perché qui tutto funziona?? Perché a Roma con 850, (OTTOCENTOCINQUANTA) kmq di arativo, pascolo, parchi aperti e boschi e 350 kmq di urbanizzato siamo nella situazione ridicola che osservo in peggioramento da 50’anni e che gli stranieri usano come metro per giudicare l’Italia in generale?? Passiamo ai politici che si sono susseguito nella capitale: I programmi decennali? un optional. i programmi triennali? forse spalmati in 6 anni. i programmi di proclama? A Roma sono i più bravi d’Italia. I programmi del giubileo? meno male che esistono perché in questo caso interviene lo stato ovvero i cittadini italiani. Termino con due cifre molto rappresentative: Londra 9 milioni di abitanti su 1650 kmq. (300 kmq più di Roma con il triplo della popolazione. Parigi: la prima fascia metropolitana su 750 kmq.(poco più della metà di Roma) 5,5 milioni di abitanti e sembra che tutto funzioni meglio. Pretendiamo almeno da parte di chi la governa un pochino di umiltà nel porsi. Ciò non guasterebbe. Ma alfine sono certo che come da decenni mi sentirò ripetere il ritornello: perché Roma e grande, ma grande, super grandissima….e già, quindi ingovernabile?

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Antonio mercoledì, 9 Ottobre 2024 at 11:56

MA QUANTE CAZZATE DICI? MILANO HA CIRCA 1.5MLN DI PERSONE, LA CITTÀ DI ROMA CIRCA 5MLN
AREE METROPOLITANALE E CAZZATE VARIE NON SERVONO A NIENTE NELLE VITA REALE DI TUTTI I GIORNI
LA CITTA DI ROMA FINISCE DOVE TERMINA LA PERIFERIA OVVERO NELE ZONE DI FIUMICINO OSTIA POMEZIA CIAMPINO BAGNI DI TIVOLI GUIDONIA OKTRE QUESTA FASCIA INIZIA LA FASCIA PROVINCIALE DISTACCATA DALLA CITTÀ

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Paolo mercoledì, 13 Novembre 2024 at 23:50

Ma cosa dici? Ravenna è una cittadina. Ed è una cittadina all’interno di un comune praticamente spopolato e inedificato.

Roma Capitale, invece, è un ente che governa un territorio di quasi 1.300 Km² all’interno del quale esiste la realtà urbana più vasta e popolosa del paese. Se consideriamo la città vera e propria, intesa ovvero come il territorio urbanizzato, Roma si estende persino al di fuori dei suoi già lontanissimi limiti comunali, e attraverso i tentacoli edificati lungo le vie consolari, arriva saldarsi e ad inglobare Ciampino, Tivoli, Fiumicino e Aprilia in un tessuto senza soluzione di continuità.

I castelli, invece, si amalgamano a Roma attraverso una vastissima area periurbana a bassa densità ma costellata da migliaia e migliaia di case con propriatà terriera che rendono questo distretto un’immensa città-campagna.

I vuoti che invece sono presenti nel territorio comunale sono costituiti da parchi, ville, giardini, aree archeologiche protette, aree agricole, aree inedificabili per motivi idromorfologici e riserve naturali tutelate dalla Regione Lazio o dallo Stato.Si veda, per esempio, il gigantesco Parco dell’Appia Antica divenuto di recente patrimonio UNESCO.

Da questo complesso mosaico quel che rimane sono gli spazi edificabili, quelli diretti alle compensazioni edilizie, quelli dei PdZ, quelli delle zone O, etc. quindi quelli che stanno edificando (e che continueranno ad edificare) secondo le regole del PRG vigente. Sta infatti avvenendo un processo di riempimento degli spazi disponibili non ancora urbanizzati, quelli interstiziali e inter-quartiere, che vanno in questo modo a saldare pezzi e “isolotti” di tessuto urbano separati tra loro.

Non capisco cosa c’entri Milano con questo soggetto essendo questa un capoluogo locale regionale di minori dimensioni e non avente organi governativi e istituzionali di livello nazionale e internazionale come invece possiede la capitale.
Il capoluogo lombardo risulta di facile amministrazione essendo piccolo in dimensioni e godendo della politica nordista degli ultimi 25 anni.

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Antonio mercoledì, 27 Dicembre 2023 at 12:52

Intanto Roma non è una provincia ma una metropoli di 6.000.000 di abitanti e 2000kmq, non ha 2 linee ma ben 14 chiamasi metro o non, londra ha circa 9 milioni di abitanti di cui 3/4 milioni non provengono dal regno unito su 2500kmq guardiamo i dati effettivi no i primi che troviamo grazie

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