Dall’Europa e dal commissario per l’economia Paolo Gentiloni arriva un nuovo pacchetto di sostegni per le piccole imprese. “Un appello unitario della sessione plenaria del Parlamento europeo per misure concrete mirate a definire un quadro normativo in cui le Pmi europee possano sviluppare le loro attività”, spiega la Confederazione nazionale degli artigiani, sottolineando Il messaggio emerso nel corso del dibattito sullo Stato dell’Unione delle Pmi svoltosi nel corso dell’appuntamento mensile dell’Eurocamera a Strasburgo.
Consolidare la crescita
In apertura dei lavori, il Commissario europeo per l’economia, Paolo Gentiloni, è intervenuto per sottolineare come, dopo tre anni di crisi, la Commissione rilevi come la congiuntura generale delle Pmi sia in miglioramento.
“Al contempo, tuttavia, il clima rimane fragile ed il contesto economico incerto causato dalla situazione geopolitica internazionale che continuerà nei prossimi anni”, riferisce la Cna, “Per questo motivo, la Commissione è attualmente al lavoro per la definizione di un pacchetto di sostegno per le Pmi il cui obiettivo è quello di consolidare la loro crescita nel lungo termine”.
Sostegni Ue verso i piccoli
Il clou degli interventi è stata nella volontà del Parlamento europeo di dare maggiori tutele e sostegni alle piccole imprese.
“La Cna”, scrive la Confederazione, “accoglie con favore l’appello degli eurodeputati a far sì che la politica europea sia uno strumento di sostegno per gli imprenditori, attraverso l‘applicazione coerente del principio ‘pensare anzitutto in piccolo’ ed un test Pmi approfondito e vincolante”.
Impegno sui pagamenti Pa
Un passo avanti si avrà per sollecitare le pubbliche amministrazioni a pagare in tempi certi i servizi delle piccole imprese. “In questo senso”, osserva la Confederazione nazionale degli artigiani, “risulta di particolare rilevanza la revisione della direttiva sui ritardi di pagamento che sarà presentata dalla Commissione europea nella seconda parte dell’anno. Tale revisione dovrà assicurare strumenti di applicazione rigorosi al fine di garantire alle Pmi una maggior certezza e sicurezza nell’accesso al proprio flusso di cassa per gestire le proprie attività. Cna, infine, “rinnova il proprio impegno a lavorare e collaborare con le istituzioni europee al fine di salvaguardare le istanze delle proprie Micro-Pmi associate”.