Ha definito arrogante il governo perche’ ha suggerito “un patto di potere con un orrido baratto: il presidenzialismo per l’autonomia differenziata”, chiamando quindi in causa rispettivamente Fratelli d’Italia e Lega. La segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha voluto lanciare un messaggio forte e chiaro all’esecutivo dicendo no a un progetto “che vuole dividere un Paese che ha bisogno di essere ricucito, nelle sue fratture e nelle sue ferite. È un progetto che va fermato per non fare male all’Italia”. Parole forti lanciate nel corso del convegno ‘Una e indivisibile’, proprio sul tema dell’autonomia differenziata “nata all’ombra del secessionismo della prima Lega Nord”. Obiettivo a questo punto dei democratici, mettersi d’intoppo.
La Segretaria ha poi definito l’autonomia differenziata come un ricatto della Lega nei confronti di Meloni e che potrebbe quindi trovare sponda in Parlamento: “La premier – ha detto la Schlein deve sapere che non si governa contro gli italiani, ma per gli italiani e che non si governa contro il Sud, ma per il Sud”.
La Schlein ha chiuso il suo intervento citando Curzio Malaparte: “Qui a Napoli un lutto è sempre comune, la fame di uno è la fame di tutti. Questo è lo spirito con cui dobbiamo ricordare perché siamo contrari a un Paese che invece ci vuole lasciare più soli, più disuniti, più poveri, a partire dal Sud di questo Paese”. Da segnalare l’assenza ‘pesante’ del governatore della Campania Vincenzo De Luca all’interno del convegno organizzato dal Pd. Ma per la Schlein il Partito “resta unito”.
Altre reazioni
Alla convention partenopea ha preso parte anche il responsabile Sud e Coesione della segreteria nazionale del Pd Marco Sarracino, il quale ha citato il Ministro Valditara che leggendo i dati Invalsi ha detto che il BelPaese sarebbe da unire: “Allora chiami il suo collega Calderoli per dirgli di fermare questo assurdo progetto che rischia di dividere l’Italia”. Sull’autonomia differenziata ha trattato anche Mimmo Battaglia, Arcivescovo di Napoli: “Per quanto la si voglia edulcorare con nuovi innesti terminologici che la gente non comprende, rompe questo concetto di unità, lacera il senso di solidarietà che è proprio della nostra gente, divide il Paese, accresce la povertà già troppo estesa ed estrema per milioni di italiani”.
Ma in sintesi, cosa è l’autonomia differenziata? Altro non è che il riconoscimento da parte dello Stato dell’attribuzione a una Regione della cosiddetta autonomia legislativa sulle materie di competenza concorrente. Inoltre prevede la possibilità per le Regioni di trattenere il gettito fiscale, che non sarebbe più distribuito su base nazionale a seconda delle necessità collettive, ma incassato dalla regione stessa.