La Presidente della Commissione Regionale Politiche Sociali della Campania Bruna Fiola, nell’Aula del Consiglio Regionale della Campania, ha tenuto un incontro aperto alla stampa, i responsabili di centri antiviolenza, case-famiglia e centri impiego, per la presentazione delle misure e degli interventi previsti dagli avvisi pubblici contro la violenza di genere, per i quali sarà possibile presentare domanda a partire dal 18 luglio prossimo. Approvate con Delibera di Giunta regionale n. 246 dell’anno in corso anche le relative azioni e le corrispondenti risorse pari a 4.808.249 euro per l’attuazione degli interventi. All’incontro hanno partecipato il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, e la Vicepresidente vicario Loredana Raia. “Le misure per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere costituiscono un grande impegno ed un grande valore per la Campania con le quali diamo un forte segnale di attenzione al problema e di grande concretezza per le vittime di violenza e per i loro figli, sulla base del sistema costituito con la Legge Regionale 1° dicembre 2017, numero 34. ‘Interventi per favorire l’autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli ed azioni di recupero rivolte agli uomini autori della violenza’”, ha detto Fiola. “L’approvazione della Legge Regionale 1 dicembre 2017, numero 34 ‘Interventi per favorire l’autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli ed azioni di recupero rivolte agli uomini autori della violenza’, da parte del Consiglio Regionale della Campania è stata il raggiungimento di un obiettivo importante che ha consentito alla nostra Regione di gettare le basi per dare vita ad una struttura e ad una rete di sostegni, misure e contributi volti a prevenire le violenze di genere e sostenere le vittime con azioni finalizzate non solo alla cura e all’accoglienza presso case rifugio e centri antiviolenza ma anche per creare i presupposti per la loro indispensabile autonomia lavorativa ed economica e per quella dei loro figli”, ha detto il Presidente Oliviero, che ha aggiunto: “E’ una legge della quale siamo particolarmente orgogliosi e che evidenzia la grande attenzione sociale e la concretezza di questa assemblea legislativa”. “Le risorse messe in campo ed accessibili tramite gli avvisi sono fondi regionali e nazionali stanziati sia per il funzionamento delle Case rifugio e dei Centri Antiviolenza pubblici e privati, sia per il sostegno alle donne vittime di violenza, ai loro figli ed agli orfani di femminicidio, nonché destinate per l’attivazione di specifiche iniziative rivolte agli uomini maltrattanti”, ha spiegato la Presidente Fiola, che ha aggiunto: “Alla luce del positivo riscontro e delle numerose adesioni conseguite con l’avviso pubblico multi-intervento predisposto nel 2022, anche per l’annualità corrente è stato pubblicato un apposito avviso rivolto alle donne vittime di violenza, ai loro figli ed agli orfani di femminicidio che richiede il coinvolgimento soggetti a vario titolo coinvolti sul territorio”. Specificato anche le misure previste tra cui quelle di assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli nonché agli orfani di vittime di femminicidio, di cui al dpcm 22.09.2022 e alla legge regionale 34/2017 annualità 2023, distinte in linee di intervento; Un assegnazione di un contributo pubblico sotto forma di voucher, di importo massimo di 3.000 euro, a copertura, totale o parziale, delle spese sostenute in relazione a sostegno abitativo (canone di locazione e utenze); accompagnamento della donna nel percorso di fuoriuscita dalla violenza (LINEA A.1); formazione per inserimento e reinserimento lavorativo (LINEA A.2); Assegnazione di un contributo pubblico sotto forma di voucher, di importo massimo di 1.500 euro, a copertura, totale o parziale, delle spese sostenute per gli interventi di cui alla legge regionale 34/2017 in favore dei figli delle donne vittime di violenza, nonché degli orfani di vittime di femminicidio. Tale contributo, per ciascun figlio, può essere impiegato per: interventi per il completamento del percorso scolastico; attività extrascolastiche (LINEA B.1); formazione per inserimento e reinserimento lavorativo (LINEA B.2). È previsto, inoltre, un contributo agli orfani di vittime di femminicidio, previsto dalla Legge regionale 34/2017 annualità 2023, sotto forma di voucher, nella misura massima di 7.200 euro (nell’importo mensile massimo di 600 euro per 12 mesi), fino al raggiungimento del ventiquattresimo anno di età o dell’impiego lavorativo.