La guerra, lo “scacchiere” geo politico, l’Ucraina, la sponda Sud Orientale, il Mediterraneo. Da Vilnius un’ora di conferenza stampa per il premier Giorgia Meloni a conclusione del vertice Nato, con una notizia di rilievo: l’invito del presidente Usa, Joe Biden a recarsi alla Casa Bianca il prossimo 27 luglio.
Il ruolo dell’Italia nella Nato
Sorridente, discorsiva, rossetto rouge, messa in piega ineccepibile, abito di maglia color crema, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni spigliata e “soddisfatta” per i risultati raggiunti dall’Italia che, sottolinea, riveste sempre un “maggior ruolo nell’Alleanza Atlantica e nei temi internazionali”. “Voglio congratularmi”, esordisce il premier, “con il primo ministro lituano e con il segretario Stoltenberg, anche per la proroga del suo mandato. Il vertice si tiene in un momento storico eccezionale, i suoi risultati non potevano che essere all’altezza”. “L’Italia”, illustra il presidente del Consiglio, “sostiene gli adattamenti in corso, con i contributi che offre nel Mediterraneo e sul fianco orientale”. “La Nato ha preso decisioni importanti lavorando insieme e anche l’Italia è soddisfatta di tale esito”, aggiunge il premier nel ricordare che “siamo riusciti a far capire i nostri punti di vista non solo come interesse nazionale, ma nell’interesse dell’alleanza”.
Alleanza in difesa dei valori
“In questo mondo sempre più incerto”, osserva Giorgia Meloni, “questo vertice è riuscito a ribadire una delle certezze che abbiamo avuto in questo tempo.
L’unità dell’Alleanza atlantica e la determinazione a difendere i valori e le regole del diritto internazionale senza le quali nessuno di noi sarebbe al sicuro.
Difendere le regole del diritto internazionale è il modo migliore per difendere i nostri cittadini”.
Convergenza sull’Italia
Sui temi della sicurezza Giorgia Meloni evidenzia la maggiore convergenza raccolta dall’Italia sui problemi del Mediterraneo, definita in termini geo politico, come “fianco sud”.
“L’Italia rivendica il suo ruolo nell’Alleanza. Siamo determinati nella difesa del diritto internazionale. Abbiamo chiesto più attenzione sul fianco sud della Nato”, fa presente Giorgia Meloni che rivendica con una punta di orgoglio la presenza dei militari italiani nelle missioni di pace e di sicurezza all’estero, “Una nazione, l’Italia, che è il principale contributore nelle missioni dell’Alleanza all’estero, con quasi tremila uomini”, osserva il premier. Per Giorgia Meloni, sempre in riferimento alla sicurezza nel Mediterraneo, “la guerra in Ucraina ha avuto pesanti ripercussioni su tutti i Paesi in via di sviluppo, come per esempio l’Africa”. “L’Africa è uno dei quadranti in cui si vedono ogni giorno le conseguenze del conflitto ucraino, creano elementi di instabilità”, aggiunge il presidente del Consiglio secondo cui “questo si ripercuote anche da noi, in Europa, perché siamo i vicini più prossimi”.
L’invito in Usa di Biden
Che l’Italia abbia un ruolo di primo piano il presidente del Consiglio lo rivela anche sul piano delle relazioni internazionali. Nel corso dell’incontro con i giornalisti Giorgia Meloni parla del suo incontro con il presidente Usa Biden e dice che ha ricevuto un invito per recarsi alla Casa Bianca il prossimo 27 luglio.
Ucraina nella Nato
Il ruolo dell’Ucraina nella Nato, il suo ingresso nell’Alleanza, il sostegno alle richieste del presidente Zelensky sono tra i temi che Giorgia Meloni affronta con i giornalisti.
“Abbiamo parlato molto di Ucraina, abbiamo inaugurato questo nuovo Consiglio Nato-Ucraina, continuiamo a lavorare per un progetto negoziale che porti a una pace giusta e duratura”, scandisce la premier, con una precisazione, il sostegno dell’Italia all’ingresso di Kiev nella Nato, come una priorità. Fa presente che oggi si è di fronte, ad un percorso tracciato nella direzione giusta, “passi in avanti importanti per il futuro accesso dell’Ucraina nella Nato”, evidenzia, “È stato snellito il percorso di adesione, pur ribadendo che l’Ucraina entrerà nella Nato quando le condizioni lo permetteranno”.
Kiev lotta per la libertà di tutti
Al presidente del Consiglio italiano preme indicare ancora una volta di più lo sforzo di libertà del popolo ucraino. “La nostra libertà ha un costo”, puntualizza durante la conferenza stampa, “Quello che si investe in difesa torna dieci volte tanto in termini di difesa dei nostri interessi nazionali. Chi dice che dobbiamo smobilitare e denuncia certe ingerenze deve capire che le due cose non stanno insieme” precisa Giorgia Meloni in riferimento alle osservazioni di politica interna, e aggiunge di credere “nell’impegno sul 2% di spesa dedicata alla difesa in rapporto al Pil”. Il premier annota in conferenza stampa che ciascuno Paese deve avere una responsabilità di confronti dell’Alleanza, nel contempo in merito alla spesa c’è la necessità di valutare più parametri, che ad esempio, “si debba tenere conto della progressione, della sostenibilità e della responsabilità e della partecipazione al funzionamento dell’Alleanza che ogni alleato assume”.
Il G7 in Italia nel 2024
Infine la conferma del summit del G7 in Italia che si terrà in Puglia. “L’Italia il prossimo anno ospiterà il G7 e sarà un’occasione in cui giocherà un ruolo di primo piano sul tema della ricostruzione dell’Ucraina”, evidenzia infine Giorgia Meloni. “Lo avete visto con le conferenze organizzate dal governo italiano. Lavorare sulla ricostruzione dell’Ucraina vuol dire scommettere sul futuro dell’Ucraina”.