Il vertice Nato che si terrà a Vilnius l’11 e il 12 luglio vedrà la tanto attesa partecipazione del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden che coglierà l’occasione anche per un vero e proprio tour europeo durante il quale visiterà alcuni Paesi. Ma è chiaro che gli occhi saranno puntati sul summit dell’Alleanza atlantica dove si discuterà con tutti i leader ovviamente dell’argomento più in auge da più di un anno a questa parte: la guerra in Ucraina. Tema principale, la decisione degli Usa di fornire al Presidente Volodymyr Zelensky (che sarà l’ospite d’onore) munizioni a grappolo. Una disposizione che non è piaciuta a tutti perché si tratta di armi note per causare gravi lesioni ai civili e proibite da una Convenzione dell’Onu firmata da oltre 100 Paesi, tra cui non ci sono però Stati Uniti, Ucraina e Russia.
Il primo incontro con Re Carlo III
Ma prima che in Lituania, Biden sarà a Londra per incontrare per la prima volta Re Carlo III al castello di Windsor (una delle residenze ufficiali della monarchia britannica) e il Primo ministro Rishi Sunak. La sua visita a Downing Street segue il viaggio di due giorni di Sunak a Washington a giugno, dove i due leader hanno discusso dell’Ucraina, dell’economia post-Brexit e dei pro e dei contro dell’intelligenza artificiale. L’incontro “rafforzerà ulteriormente lo stretto rapporto tra le nostre nazioni”, ha affermato una nota stampa della Casa Bianca. Tornando a Biden, martedì sarà a Vilnius, dove fino a mercoledì si terrà il vertice della Nato (per l’Italia sarà presente la premier Giorgia Meloni). Giovedì il Presidente a stelle e strisce concluderà la sua visita a Helsinki, la capitale della Finlandia, per un incontro con i governi dei Paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) e per celebrare l’entrata della Finlandia nell’Alleanza atlantica. A riceverlo il presidente Sauli Niinisto. Seguirà il vertice tra i Paesi nordici e i rappresentanti dell’amministrazione americana.
Ucraina in primo piano
Chiaro è comunque che il momento clou della visita in Europa di Biden riguarda il vertice della Nato, quando è previsto che faccia un discorso all’università di Vilnius che con tutta probabilità si concentrerà sull’opportunità di continuare a sostenere militarmente l’Ucraina. È una questione su cui alcuni stati membri della Nato hanno espresso in più occasioni diversi dubbi, soprattutto perché la guerra è in una situazione di stallo da molti mesi, e nonostante l’invio delle armi sul campo non ci sono state ancora evoluzioni in grado di cambiarne le sorti. Altro tema spinoso, l’ingresso della stessa Ucraina nell’Alleanza. Alcuni Paesi sostengono che la sua ammissione alla Nato sarebbe il compimento di una promessa fatta anni fa e un passo necessario per scoraggiare l’aggressione russa nell’Europa orientale. Altri Paesi temono invece che sarebbe vista come una provocazione che potrebbe sfociare in un conflitto ancora più ampio.
Dal punto di vista della sicurezza, Vilnius sarà una città blindata proprio per l’arrivo della persona più potente al mondo, Biden. La capitale della Lituania si trova a circa 30 chilometri dal confine con la Bielorussia che, è bene ricordare, è al momento l’unico alleato ufficiale di Mosca nel conflitto contro Kiev.
