Per la seconda volta in meno di un giorno, caccia russi hanno interferito con i droni statunitensi che operano sulla Siria. Gli aerei russi sono volati vicino ai droni MQ-9 Reaper statunitensi, lanciando razzi. L’incidente, durato quasi un’ora, ha coinvolto due aerei russi, un SU-34 e un SU-35. Un funzionario della difesa ha detto che l’incidente è avvenuto nel nord-ovest della Siria. “Questo è il secondo caso di comportamenti pericolosi da parte di piloti russi nelle ultime 24 ore – ha dichiarato il tenente generale Alexus Grynkewich – con il primo avvenuto mercoledì alle 10.40 circa ora locale. Questi eventi rappresentano un altro esempio di azioni non professionali e non sicure da parte delle forze aeree russe che operano in Siria, che minacciano la sicurezza sia delle forze della coalizione che di quelle russe – ha continuato Grynkewich, comandante della Nona Forza Aerea e della Componente Aerea delle Forze Combinate per il Centro Comando – Esortiamo le forze russe in Siria a cessare questo comportamento sconsiderato e ad aderire agli standard di comportamento previsti da un’aviazione professionale in modo da poter riprendere la nostra attenzione sulla sconfitta duratura dell’ISIS. La sicurezza del personale militare e il successo della missione contro l’ISIS – ha concluso – dipendono dalla condotta professionale e responsabile di tutte le forze che operano nella regione”. Nell’incidente, tre droni Reaper stavano conducendo una missione contro obiettivi dello Stato islamico in Siria quando tre aerei da combattimento russi hanno iniziato a molestarli. Grynkewich ha detto che i jet russi hanno lanciato più razzi paracadute davanti ai droni, costringendoli a compiere manovre evasive.