La nuova piattaforma digitale “STEP” consentirà di gestire, con modalità più agili ed efficaci, le istanze di accesso al Fondo di solidarietà presentate dalle vittime di estorsione e usura. Lo rende noto il ministero dell’Interno. L’innovazione tecnologica, promossa dall’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura diretto dal prefetto Maria Grazia Nicolò, “garantirà una semplificazione delle procedure e faciliterà le interlocuzioni tra gli utenti e le strutture preposte, con conseguente riduzione dei tempi per l’erogazione dei benefici economici”, sottolinea il Viminale. La piattaforma STEP online dal prossimo 13 luglio consentirà, inoltre, alle prefetture di interagire, in tempo reale, con l’istante e le istituzioni coinvolte nell’articolato procedimento istruttorio”, aggiunge il Viminale. L’adozione del nuovo sistema digitale “STEP”, che si inserisce nell’ambito di un più ampio processo di digitalizzazione della Pubblica amministrazione, andrà a sostituire, per la presentazione e la gestione delle istanze, la piattaforma SANA, attualmente in uso. “STEP” è stato realizzato con i fondi del PON “Legalità” 2014-2020 e con le risorse del “Fondo di Rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive, dell’usura e dei reati intenzionali violenti nonché agli orfani per i crimini domestici”.