venerdì, 5 Luglio, 2024
Economia

FIAIP: in crescita il mercato delle locazioni brevi a uso turistico

Secondo quanto emerge dal report della FIAIP (Federazione Agenti Immobiliari Italiani Professionali) sull’andamento della stagione estiva 2022 e sulle tendenze per l’estate 2023, il mercato delle locazioni brevi a uso turistico mostra segni di crescita, “L’elemento più importante che emerge dal nostro report, è che il mercato delle locazioni turistiche si conferma in assoluto il settore che contribuisce alla crescita del turismo italiano e ha conseguenti benefici all’economia locale e nazionale. Quest’anno ci sarà un boom di turisti nel nostro Paese. Grazie a questa ricettività alternativa e complementare, riusciremo ad accogliere tutti. Le strutture ricettive tradizionali non hanno spazio per questa accoglienza, ma soprattutto i turisti, in particolare stranieri, desiderano un turismo diverso, sono stanchi di andare in albergo e decidono di vivere un’esperienza differente nelle città”, ha osservato il presidente della FIAIP, Gian Battista Baccarini. Quanto al contesto normativo “siamo d’accordo sull’intento che ha il ministro Santanchè di riordinare il caos legislativo, ma serve una semplificazione reale delle procedure”, ha aggiunto.   “Non condividiamo l’inserimento di limitazioni temporali al diritto del proprietario di affittare il proprio immobile. Si andrebbe a ledere il contratto di locazione come norma del Codice civile. Se si crea una crepa nella locazione ponendo un limite temporale, è una cosa grave per il diritto costituzionale italiano e per la proprietà immobiliare. Così come non condividiamo che sia previsto che il cittadino diventi imprenditore se affitta più di quattro unità. Stabilire un limite è sbagliato come principio di fondo. Non siamo d’accordo sul porre un limite, non si sa bene su quale principio per il quale uno è obbligato a farlo”, ha spiegato. Baccarini ha riconosciuto che esistono delle problematiche riguardo gli affitti turistici, ma “riteniamo che non debbano essere affrontate con la chiusura e il divieto, così come il fatto che una buona parte degli albergatori considera la locazione turistica un’attività economica che porta via lavoro e fatturato, quando tutti riconoscono che è una forma di ricettività alternativa e complementare”.   In secondo luogo “l’evasione fiscale non si affronta inserendo oneri e tasse. L’approccio è sbagliato e il miglior strumento è una legislazione semplice con poche regole chiare che agevolano il rispetto di chi le deve osservare, ma anche il controllo”. Nel 2022 sono aumentati i contratti di locazione breve a uso turistico (+10% rispetto alla stagione estiva 2021) sia per l’ottima redditività sia per le maggiori tutele contro il rischio di mancato pagamento o di mancata restituzione dell’immobile.   Anche i canoni hanno registrato un aumento rispetto al 2021 del +8%. Per il 2023 è stimata una crescita del +15% rispetto all’estate 2022 del numero dei contratti di locazione breve con finalità turistica. Si conferma la crescita di coloro che hanno scelto o sceglieranno per la propria vacanza forme di ricettività extra-alberghiera, in particolare la locazione di case indipendenti di medio/grandi dimensioni, aspetto che evidenzia quanto la locazione turistica non rappresenti necessariamente una scelta di natura economica, ma il desiderio di vivere un’esperienza diversa.

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Redazione

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