mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Economia

Granelli (Confartigianato): rete di consorzi con “4CNetWork”, per contare di più

Un mondo che sappia dialogare con intelligenza artificiale e burocrazia, che riesca a fare squadra e far prevalere progetti e idee migliori. È il sogno della nuova imprenditorialità artigiana che sta a cuore a
Confartigianato, un progetto che punta ad unire le forze e le ambizioni di crescita. È il senso della iniziativa promossa a Roma dal nome “4CNetWork”, la prima rete nazionale di consorzi e reti di Confartigianato appartenenti al settore delle costruzioni e dei servizi.
Presenti in appalti più complessi Cinque i consorzi fondatori che coinvolgono complessivamente oltre 360 imprese nei comparti dell’edilizia e dei servizi aggiuntivi e di supporto che vanno dall’impiantistica alle pulizie alla manutenzione.
“L’obiettivo di ‘4CNetWork’, consiste nel potenziare la capacità delle aziende capillarmente diffuse sul territorio”, spiega la Confartigianato, “di cogliere le opportunità offerte da un mercato pubblico e privato delle costruzioni e degli appalti sempre più complesso e integrato, anche in vista degli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

Squadra più forte e unita

L’obiettivo è quello di rafforzare la rete aggregativa, un modo per contare di più anche rispetto alle grandi imprese che spesso proprio per le loro dimensioni ottengono appalti e lavori che neutroni fuori gioco
le piccole realtà.
“Con 4CNetWork”, sottolinea il presidente di Confartigianato Marco Granelli, “facciamo rete, facciamo squadra per mettere a sistema la forza delle competenze e delle strutture delle nostre imprese. In questo
modo offriamo agli imprenditori uno strumento aggregativo capace di rispondere efficacemente alle sfide poste da un settore in profonda trasformazione e alle richieste sempre più evolute della committenza sui
fronti della transizione green, delle tecnologie digitali e nuovi materiali, dell’energia, della formazione e della ricerca”.

L’impegno per il Pnrrr

Uno dei punti di forza del progetto è il Piano nazionale di ripresa sul quale il mondo dell’artigianato vede un impegno è un ruolo particolare.
“Proprio in merito al Piano nazionale di ripresa”, sottolinea Granelli, “l’auspicio è che, nell’annunciata riprogrammazione, il Governo non tagli ma, anzi, destini ulteriori risorse alla manutenzione delle opere
pubbliche, ai piccoli lavori nei Comuni, alla prevenzione del dissesto idrogeologico, agli interventi di prossimità indispensabili per la collettività e per mettere in sicurezza il territorio, offrire occasioni di lavoro al sistema delle piccole imprese diffuse”.

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