Giovedì scorso, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, insieme al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, ha illustrato alla stampa i quattro elementi con i quali è stato definito il Decreto correttivo che interviene sulla riforma dello sport allo scopo di introdurre alcuni miglioramenti.
Durante la conferenza stampa, Andrea Abodi ha dichiarato: “Tutele, semplificazione, sostenibilità e trasparenza: sono questi i quattro elementi con i quali siamo convinti che quello che abbiamo prodotto rispecchi le esigenze del sistema, un salto di qualità ed etico del lavoro sportivo”. Tale iter sarà espletato entro il prossimo 1° luglio, data di entrata in vigore di questa norma.
In particolare, il decreto prevede forti misure di semplificazione per consentire una migliore gestione da parte del sistema previdenziale delle posizioni dei lavoratori dello sport in modo da evitare rischi di sovrapposizione sulla gestione dei dati.
Il Ministro dello Sport ha poi precisato: “Tra le novità previste c’è anche l’istituzione di un osservatorio che studierà il fenomeno ed eventuali migliorie delle norme. Verrà creata anche una piattaforma con Coni, Cip, Sport e Salute, Eps e Federazioni e tutti gli attori in causa per fare in modo che in un tempo breve ci sia la necessaria alfabetizzazione per rispettare gli obblighi che saranno differiti nel tempo”.
Per quanto riguarda il lavoro sportivo, che coinvolge in totale 495mila unità, il nuovo correttivo prevede la suddivisione in tre fasce di reddito: i lavoratori al di sotto dei 5mila euro che saranno esentasse, i lavoratori tra i 5 e 15mila euro per i quali non ci sarà impatto fiscale ma solo previdenziale di tipo pensionistico e sarà lo Stato a coprire al datore di lavoro il 50% dell’impatto ed infine i lavoratori sopra i 15 mila euro per i quali il regime sarà ordinario.
Il 1° luglio la norma entrerà dunque in vigore, ma il Ministro Calderone ha evidenziato: “Ci sarà un periodo di salvaguardia. Tutti i contratti che inizieranno a partire dal 1° luglio e fino al 30 settembre potranno essere presentati ai centri dell’impiego entro il 31 ottobre 2023 dal datore di lavoro senza penali”.
Inoltre, il suddetto decreto ha introdotto alcune misure per gli atleti paraolimpici al fine di garantire la loro partecipazione a competizioni e ad allenamenti con un permesso retribuito di 30 giorni continuativi fino a un massimo di 90 annui e soprattutto con l’assicurazione della conservazione del posto di lavoro, per i datori di lavoro è stata inserita la possibilità di richiedere un rimborso per le spese sostenute.
Infine, come precisato nel comunicato stampa pubblicato dal Dipartimento dello Sport, la Riforma prevede anche “l’abbassamento a 14 anni dell’età minima per l’apprendistato per l’istruzione secondaria sia nel professionismo che nel dilettantismo”.