In occasione della presentazione alla Cittadella regionale di Catanzaro degli interventi dell’”Agenda Sud” per il contrasto della dispersione scolastica e il superamento dei divari territoriali nel Mezzogiorno, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha sottolineato che “Partire con questo progetto dalla Calabria è un gesto di grande attenzione verso una terra straordinaria che ha straordinarie opportunità. Un segnale al Mezzogiorno e a tutto il Paese, perché è inaccettabile che si continuino a leggere i rapporti dell’Ocse, delle agenzie formative, che danno risultati drammaticamente diversi per le performance degli studenti di una parte del Paese rispetto a quelle del Sud. Iniziamo oggi un percorso per dare opportunità di successo formativo a tutti i giovani delle regioni meridionali. Un percorso per riunire l’Italia, attraverso la scuola, e dare una chance a tutti i nostri giovani, sfruttando le nostre straordinarie intelligenze per far sì che l’Italia sia sempre più un riferimento in Europa e nel mondo”. “Ho parlato a Parigi nella riunione dell’Ocse chiedendo che si vada a raccogliere una banca dati per evidenziare le buone pratiche che ogni Paese ha delineato per rafforzare le competenze nelle aree più disagiate. Con il ministro francese dell’educazione ci siamo ripromessi di confrontare le varie esperienze. Il PNRR per la scuola interviene già con risorse importanti, oggi andiamo oltre ed intendiamo dare una visione che finora è mancata rispetto alla dispersione. La sperimentazione coinvolgerà 140 scuole nel Mezzogiorno e stiamo lavorando per aumentare questa platea con ulteriori risorse. I plessi saranno individuati grazie al contributo dell’Invalsi sulla base di dati oggettivi: dispersione scolastica, abbandono durante l’anno, assenze, fragilità nei risultati dell’apprendimento e analisi contesto socioeconomico. Durerà due anni e poi vorremmo estenderla a tutte le realtà meridionali”, ha continuato.