Una recente ricerca internazionale condotta dal Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology in Germania e dall’Università della California di San Diego negli Stati Uniti ha studiato la curiosità nei bambini confrontandola con quella delle grandi scimmie. I risultati pubblicati sulla rivista scientifica ad accesso aperto PLOS ONE hanno rivelato che i bambini di età compresa tra 3 e 5 anni sono più inclini ad esplorare l’ignoto, dimostrando una maggiore curiosità rispetto ai primati.
I ricercatori hanno confrontato i comportamenti dei bambini con quelli di scimpanzé, gorilla, bonobo e oranghi. Gli esperimenti sono stati condotti attraverso una serie di compiti che coinvolgevano la scelta tra due bicchieri di plastica capovolti, al di sotto dei quali erano nascoste delle ricompense. Una coppa era trasparente e conteneva un piccolo premio, mentre l’altra era opaca e nascondeva un regalo più grande. I risultati dello studio hanno dimostrato che i bambini erano più propensi a scegliere la coppa opaca, ovvero l’opzione incerta, rispetto alle scimmie. L’85% dei bambini ha scelto la coppa opaca almeno una volta, mentre solo il 24% delle scimmie ha scelto la coppa opaca.
Successivamente, quando la ricompensa nascosta è stata brevemente rivelata e ai partecipanti è stato concesso di cambiare la propria scelta, oltre l’88% di tutti i partecipanti, hanno optato comunque per la tazza opaca con la ricompensa più grande. Ciò dimostra che le scimmie, una volta appreso il vantaggio dell’esplorazione dell’incertezza, hanno applicato rapidamente questa conoscenza a scenari futuri.
“In questa serie comparativa di studi, abbiamo esplorato se i bambini e le grandi scimmie fossero in grado di rinunciare a un beneficio visibile sotto una tazza trasparente per esplorare un’opzione incerta sotto una tazza opaca – spiega l’autore dello studio, Alejandro Sánchez-Amaro -. Abbiamo scoperto che gli infanti erano più propensi a esplorare l’opzione incerta rispetto alle grandi scimmie quando non erano disponibili altre informazioni. Solo dopo aver svelato il contenuto delle tazze opache alternative, che hanno prodotto risultati migliori rispetto alle opzioni visibili durante una fase di intervento, gli animali hanno rapidamente superato la loro iniziale avversione al rischio verso le opzioni incerte. I bambini hanno continuato a impegnarsi in un certo livello di esplorazione per diversificare le loro opzioni. E quindi, a dispetto del noto cartone animano televisivo, ‘Curioso come George’, i risultati suggeriscono che i bambini potrebbero essere più motivati a esplorare l’ignoto o meno avversi al rischio rispetto alle grandi scimmie”.