domenica, 24 Novembre, 2024
Politica

Meloni-Scholz: regole Ue da cambiare. Migranti questione da affrontare

Roma e Berlino più vicine. Sostegno a Kiev. Domenica nuova visita del Presidente del Consiglio in Tunisia con Von der Leyen

Sentimenti politici, geo politici e commerciali che oggi trovano una particolare sintonia: sulle alleanze industriali, su una soluzione europea ai flussi migratori, alla convinta e determinata difesa dell’Ucraina.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz si dichiarano pronti ad azioni comuni. Tra i due Paesi c’è oggi, osserva Giorgia Meloni: “una dinamica positiva, favoriti dall’agenda politica e dal dialogo volto ad affrontare le sfide comuni e promuovere un nuovo ruolo europeo”. Una “dinamica” che permetterà di trovare “una cooperazione anche in vista della presidenza italiana del G7”.

Nuovo patto di stabilità Ue

“Serve”, sottolinea il presidente del Consiglio durante le dichiarazioni congiunte con il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine dell’incontro a Palazzo Chigi, “un nuovo Patto di stabilità che guardi molto al sostegno della crescita: la competitività europea ha bisogno di essere sostenuta da una visione e regole adeguate, è importante che ci siano, regole fiscali flessibili”. “Sul patto di stabilità e crescita siamo d’accordo che le vecchie regole sono superate, vanno cercate nuove regole”. L’obiettivo, auspica Giorgia Meloni: “si possa trovare a metà strada per difendere gli interessi di tutte le nazioni”.

I temi del confronto

La visita lampo del cancelliere tedesco a Roma è una messa a punto di questioni urgenti, ad iniziare dai migranti – in conferenza stampa l’annuncio che il premier domenica sarà a Tunisi con Von der Leyen e il primo ministro olandese, Rutte -. Tema di particolare rilievo e di reciproco impegno, il sostegno all’Ucraina, un caposaldo della intesa tra Italia e Germania. Una attenzione particolare è stata data ai temi economici con il rafforzamento delle sinergie. In primo piano nei colloqui anche l’accordo tra Ita e Lufthansa, che segna un nuovo punto di arrivo tra i due Paesi.

Italia-Germania rapporti intensi

Meloni spiega : “Sono molto lieta di ricevere a Roma Olaf Scholz, un incontro che segue solo di 4 mesi la mia visita a Berlino a riprova di una dinamica particolarmente intensa dei rapporti tra i nostri governi e tra Italia e Germania”. L’impegno per il presidente del Consiglio e il Cancelliere tedesco, è reciproco.

“Vogliamo rafforzare e intensificare il dialogo bilaterale anche grazie al Piano d’Azione Italia-Germania su cui abbiamo sostanzialmente raggiunto l’intesa e che vorremmo adottare nel prossimo vertice intergovernativo che si terrà in Germania entro fine anno”, fa presente Giorgia Meloni che sottolinea, “l’accordo industriale tra Ita e Lufthansa”, come “testimonianza di quanto gli interessi nazionali possano essere convergenti anche sul piano strategico”. Il tutto all’insegna di “una particolare affinità”, che il presidente del Consiglio indica come: “dinamica particolarmente intensa dei rapporti tra i nostri governi e tra Italia e Germania”.

Migranti scelte difficili

Per il dossier migranti il percorso è ancora ad ostacoli. Il premier non ne fa un mistero. “Stiamo lavorando per cercare delle soluzioni, e trovare un punto di accordo: sono convinta che arrivare a una soluzione sia prioritario ma penso anche che sia importante dare attenzione alle rivendicazione dei paesi che sono maggiormente sotto pressione”. “La sfida non è parlare solo di come intendiamo trasferire i migranti europei da una nazionale all’altra, ma come gestire i movimenti primari”, puntualizza Giorgia Meloni

Un impegno reciproco fra Italia e Germania scaturisce anche sul Piano Mattei per l’Africa, “soprattutto in termini di cooperazione con questi Paesi a livello energetico”, evidenzia Giorgia Meloni. “L’Italia e la Germania vogliono rafforzare la cooperazione e lo faranno attraverso il Piano d’azione su cui siamo d’accordo e che vorremmo adottare nel vertice intergovernativo che si terrà in Germania entro fine anno”. “Il Piano d’azione”, fa presente Meloni, “tratterà di molti temi fondamentali per entrambe le nostre nazioni sia in ottica bilaterali, sia in termine di coordinamento delle posizioni in ambito europeo e internazionale”.

La difesa dei confini esterni

Il tema migranti resta tra le sfide che impegnano i due Paesi. “La Germania”, osserva il premier, “è consapevole che senza l’Italia è difficile avere una politica migratoria che funzioni meglio di quella attuale”. “Italia e Germania sono consapevoli della necessità di un dialogo proficuo per far avanzare le sfide europee che abbiamo davanti”, rileva il presidente del Consiglio, “Se non affrontiamo il tema della difesa dei confini esterni, il traffico di esseri umani, sarà molto più difficile affrontare una serie di sfide che abbiamo di fronte, come la revisione degli accordi di Dublino”.

La solitudine dell’Italia

Rispondendo alle domande dei giornalisti, Meloni sottolinea: “Con il cancelliere abbiamo parlato di come in solitudine l’Italia corre in lungo e largo per il Mediterraneo, per cercare di salvare migranti e garantire il diritto internazionale. C’è una congiuntura sfavorevole di fronte alla quale l’Italia fa un lavoro straordinario, io credo che la grande sfida sia fare quel lavoro insieme”, osserva Meloni. “La sfida non è parlare solo di come intendiamo trasferire i migranti europei da una nazionale all’altra, ma come gestire i movimenti primari”. “In vista del Consiglio europeo credo che sia il caso di lavorare in un quadro più generale, e credo che sia utile – come l’Italia sta facendo – lavorare anche con la Commissione europea”.

Giorgia Meloni conferma che, proprio per il dossier migranti, domenica sarà in Tunisia con Von der Leyen e Rutte: “Torneremo in Tunisia per aprire sul piano europeo ad una cooperazione per aiutare una nazione in difficoltà e non solo per gestire i problemi dell’immigrazione”.

Ucraina sostegno più forte

“Il nostro sostegno alla causa ucraina non è in discussione”, precisa Giorgia Meloni dopo l’incontro con il Cancelliere tedesco, “le parole del Cancelliere tedesco Scholz mi hanno fatto piacere, gli faccio i complimenti”, scandisce il premier. “Tutte le persone che hanno una responsabilità” sanno che “difendere gli ucraini vuol dire difendere l’Europa. Garantiamo il nostro sostegno fino a quando sarà necessario. Lavoriamo anche per la pace, ma la parola pace non può essere scambiata con la parola invasione. La pace deve essere giusta” e rispettare le richieste “della nazione aggredita”.

Anche la Svezia al vertice Nato

“L’aggressione russa all’Ucraina”, ribadisce il cancelliere tedesco, “ha cambiato radicalmente il contesto di sicurezza. La compattezza europea è un punto di forza, il presidente russo Vladimir Putin non aveva fatto conti con questo, ha sottostimato l’Europa”.

“Condividiamo la speranza”, auspica Olaf Scholz, “che al vertice Nato a Vilnius partecipi anche la Svezia, vogliamo che il vertice dia un segnale compatto e forte”.

Alluvione, solidarietà di Scholz

“La mia solidarietà va a tutte le persone colpite dall’alluvione che ha colpito Emilia Romagna, Toscana e Marche, soprattutto ai familiari delle vittime”. Commenta il cancelliere tedesco Olaf Scholz ricordando, “Due anni fa la Germania ha fatto un’esperienza similmente dolorosa quando piogge violente hanno creato nella valle dell’Ahr morti e feriti. La Germania può ben capire come si sentono gli interessati in questa situazione. Noi sappiamo quanto tempo ci vorrà per superare i danni e ricostruire la regione. La Germania in questo difficile momento è strettamente vicina all’Italia”.

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