domenica, 17 Novembre, 2024
Attualità

Mattarella e Macron rinnovata sintonia

Conclusa ieri la due giorni parigina del Capo dello Stato

Il piatto forte della seconda giornata parigina del Capo dello Stato Sergio Mattarella è stato, ieri, il pranzo privato con l’omologo francese Emmanuel Macron all’Eliseo. Dopo due ore di colloquio, la più alta carica dello Stato ha fatto ritorno a Roma. Impossibile sapere con certezza i temi trattati nel corso del convivio tra i due, ma si può immaginare che l’obiettivo principale di Mattarella sia stato quello di ‘calmierare’ le acque dopo la crisi dei rapporti tra il governo transalpino e l’esecutivo Meloni in merito alla questione migranti. Molto probabile, inoltre, che tra i due si sia parlato anche di Ucraina e Unione europea, tra il conflitto e il Patto di Stabilità.

Il tour al Louvre

Prima del pranzo, i due presidenti si sono incontrati già nel corso della mattinata, per l’inaugurazione della mostra ‘Naples in Paris’ che espone alcune delle opere (circa una sessantina) del museo Capodimonte al Louvre. Dopo un abbraccio caloroso, Mattarella e Macron, accompagnati rispettivamente dalla figlia Laura e dalla moglie Brigitte, hanno iniziato il tour all’interno del museo, facendosi anche fotografare davanti alla Gioconda e discutendo, in maniera ovviamente ufficiosa, sulla necessità o meno di pensare a un restauro dell’opera di Leonardo da Vinci. Alla visita hanno preso parte anche Rima Abdul-Malak e Gennaro Sangiuliano, rispettivamente Ministri della Cultura in Francia e Italia.

L’incontro con gli studenti

Precedentemente all’apertura della mostra, comunque, il Presidente della Repubblica ha incontrato gli studenti dell’Istituto statale italiano Leonardo da Vinci, invitandoli a visitare quanto esposto al Louvre, “per comprendere ancora meglio i profondi legami che uniscono il vostro Paese d’origine e quello che vi ospita”, dato che l’esposizione è progettata “proprio per mettere in luce le tante connessioni tra Francia e Italia”. Mattarella, comunque, si è soffermato anche sull’importanza dell’Europa tutta che non deve essere considerata soltanto l’ambito nel quale i Paesi esistono, ma è “soprattutto un luogo ideale, fatto di persone, esperienze, affinità, valori, sogni. Tutti elementi che, anche se non li vedete, sono all’interno dei vostri zaini, e crescono con voi ogni giorno. È qui, più che in altri luoghi, che si costruisce l’Europa”.

Altro tema caro alla più alta al Presidente, quello relativo alla libertà che, per Mattarella, si realizza “insieme agli altri”, poiché “non c’è vera libertà se non ne godono tutti, non è un bene divisibile”. Mattarella ha poi tenuto a sottolineare il forte rapporto tra le due nazioni dicendo agli studenti che dovranno essere loro, in futuro, ad avere il compito di “mantenere vivi queste relazioni”. Relazioni che vanno confermate anche dal lato della presidenza francese, secondo la quale la visita del Capo dello Stato a Parigi testimonia un rapporto di fiducia tra i due capi di Stato: “Questi legami si esprimono soprattutto attraverso una ricca cooperazione culturale bilaterale, che occupa un posto centrale nel Trattato del Quirinale”, la nota dell’Eliseo.

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