sabato, 16 Novembre, 2024
Salute

Emilia-Romagna: nessun aumento d’infezioni nelle zone alluvionate

A seguito delle alluvioni in Emilia-Romagna, l’assessorato alle Politiche per la salute ha inviato una serie di indicazioni alle Aziende sanitarie per continuare a tenere alta l’attenzione sul rischio infezioni, tenendo in considerazione anche l’ampio coinvolgimento sull’intero territorio degli operatori del soccorso e dei volontari. E proprio l’attività di sorveglianza evidenzia che non si registrano scostamenti nei dati, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sulle tre forme infettive, gastrointestinali, cutanee e respiratorie, più frequentemente correlate all’esposizione ad acque alluvionali o alle condizioni di vita conseguenti al danneggiamento delle abitazioni e al sovraffollamento. Dati che confermano che non esiste alcuna emergenza sanitaria, ma solo un potenziale rischio che il servizio sanitario regionale, con tutte le sue componenti, sta gestendo dai primi giorni dell’emergenza alluvione.   A partire dalla possibilità di effettuare la vaccinazione o il richiamo per l’antitetanica, che proseguirà e ha già coinvolto, prevalentemente nelle province romagnole, oltre 5mila persone; altri 130 cittadini sono stati vaccinati nell’imolese e 60 nei comuni di Loiano e Monterenzio, nel bolognese. A Conselice, nel ravennate, su richiesta viene effettuata anche la vaccinazione contro l’epatite A.   Vaccinazioni assicurate non solo alla popolazione, ma anche ad operatori, volontari e alla rete di 123 psicologi messi a disposizione dal servizio sanitario regionale, con la collaborazione di alcune associazioni, per dare supporto ai cittadini delle zone alluvionate. Tra le indicazioni indirizzate alle Ausl, la necessità di sensibilizzare i servizi di Pronto soccorso e la medicina territoriale sulla sorveglianza rispetto ad eventuali episodi infettivi: in queste situazioni possono essere legati principalmente a infezioni gastrointestinali, cutanee, respiratorie, oculari e otiti, che generalmente si presentano nei primi giorni dopo l’esposizione alla sorgente del rischio.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Maltempo, Emilia-Romagna travolta: una vittima nel bolognese

Mattia Cirilli

Settore ortofrutta, Regione Emilia Romagna convoca istituti credito

Giulia Catone

Pomodoro, raccolta tra siccità e alluvioni nell’Italia divisa in due

Stefano Ghionni

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.