Il direttore dell’efficienza energetica del settore edile all’ANME Abdelkader Baccouche ha annunciato che sarà avviato nella seconda metà del 2023 un programma nazionale integrato di gestione dell’energia in 6.100 moschee che si trovano sul territorio tunisino dall’Agenzia Nazionale per la Gestione dell’Energia (ANME). In una dichiarazione alla stampa, ha indicato che questo programma, il cui costo complessivo è stimato in 100 milioni di dinari, inizierà presto con l’implementazione di un esperimento pilota a livello di 147 moschee nel governatorato di Tozeur, il cui completamento è previsto nel dicembre 2023. Il governatorato di Tozeur, “un governatorato amico dell’ambiente”, è stato scelto per il lancio di questo programma pilota, perché lì sono già stati implementati molti programmi di gestione dell’energia, ha spiegato. Il programma pilota, il cui valore è stimato in 2,5 milioni di dinari (MD), sarà finanziato dall’Energy Transition Fund (FTE). Il funzionario ha chiarito che questo programma ha quattro fasi, la prima delle quali è quella di sostituire tutti i dispositivi di illuminazione ordinari (comprese lampade a incandescenza e lampadari) con lampade a LED e dispositivi di illuminazione ad alta efficienza energetica. Questo farebbe risparmiare circa il 21% del consumo di illuminazione delle moschee. Attualmente il ministero degli Affari religiosi paga a STEG una bolletta di 20 milioni di dinari l’anno per il consumo di elettricità nelle moschee. Il secondo passo riguarda l’installazione di sistemi di controllo energetico, che consentiranno di monitorare da remoto i consumi energetici dei luoghi di culto e di valutare le prestazioni delle apparecchiature che verranno installate. La terza componente consiste nell’installazione di pannelli fotovoltaici nelle moschee, che copriranno il resto del fabbisogno elettrico delle moschee stimato intorno al 79%, il che significa, secondo il funzionario, raggiungere l’autosufficienza delle moschee, nel fabbisogno energetico. La quarta componente è l’organizzazione di sessioni di formazione per i funzionari dei luoghi di culto da parte del Ministero degli Affari Religiosi a livello centrale e regionale, oltre a una campagna di comunicazione per pubblicizzare questo programma.