Trecento studenti di scuola secondaria di primo grado, 9 scuole in 6 diverse città italiane, 100 tutor provenienti da 3 università per un totale di 9.200 ore di tutorato e 1.000 ore di formazione specifica ricevuta dai tutor e 18.000 ore di assistenza allo studio donate agli studenti, sono i numeri dell’edizione 2023 di “compiti@casa” che quest’anno è arrivata anche a Torino, Novara, Palermo, Milano, Roma e Napoli.
Ieri mattina nell’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi dell’Università degli Studi di Torino, si è tenuto dunque l’ultimo appuntamento con i protagonisti di compiti@casa, il progetto ideato dalla Fondazione De Agostini in collaborazione con l’Università degli Studi Torino e rivolto a studenti delle scuole secondarie di primo grado, con l’obiettivo di contrastare la fragilità educativa e la dispersione scolastica attraverso l’accompagnamento allo studio a distanza.
La finalità di compiti@casa è infatti quella di sostenere e accompagnare nello studio gli alunni più fragili con un’azione educativa mirata, con l’utilizzo di metodologie innovative e strumenti digitali, con tutor giovani motivati e preparati che condividendo un “piano comune” per dialogare possono non solo aiutare i ragazzi nell’apprendimento ma essere soprattutto capaci di ascolto, accoglienza e buone relazioni.
I ragazzi hanno avuto modo di incontrare e conoscere dal vivo i loro tutor universitari che durante tutto il percorso del progetto li hanno seguiti e aiutati nello studio attraverso la piattaforma digitale creata appositamente dall’Università di Torino.
La mattinata è stata introdotta dalla Prof.ssa Marina Marchisio, coordinatrice del progetto “compiti@casa” e Ordinario di Matematiche Complementari all’Università di Torino e da Marcella Drago, Segretario Generale di Fondazione De Agostini. L’incontro ha visto poi uno scambio di esperienze e di testimonianze tra gli studenti e i tutor universitari che hanno raccontato come hanno vissuto l’esperienza di compiti@casa. A fianco di Fondazione De Agostini hanno sostenuto questo progetto IGT e Fondazione Alberto e Franca Riva.