La giornata “Gli Stati Generali dell’Orientamento”, tenutasi ieri a Frosinone presso lo Stadio Benito Stirpe, è stata un’occasione di intrattenimento educativo e di confronto tra mondo della scuola, imprese e istituzioni. Presente all’evento anche il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Il Ministro, rivolgendosi a tutti gli studenti presenti ha detto: “Perché questa scuola sia capace di darvi un futuro occorre che sia veramente rivoluzionaria, cioè una scuola che sia capace di mettere insieme le vostre aspirazioni, i vostri sogni, i vostri talenti, con quello che il mondo del lavoro offre, perché voi dovete realizzarvi nella vita, avete una vita splendida davanti. Dovete avere un futuro meraviglioso”.
Nel corso dell’evento, Giuseppe Valditara ha risposto alle domande dei ragazzi e ha spiegato: “Cosa vuol dire merito? Vuol dire valorizzare i talenti, ogni ragazzo ha dei talenti, ognuno di voi ha un’intelligenza. Non credo che ci sia un’intelligenza unica, come credeva la scuola del ‘900. Voi tutti avete tante, diverse, bellissime intelligenze e la scuola deve tirare fuori le vostre capacità, le vostre abilità. Da qui la riforma del tutor, della personalizzazione, dell’educazione, della formazione. Da qui la grande sfida che noi abbiamo voluto lanciare al mondo della scuola, ma soprattutto dobbiamo far sì che i vostri talenti, i vostri sogni, le vostre abilità vengano messe in collegamento con quello che l’impresa offre, che il mondo del lavoro offre, che il territorio offre”. Il Ministro ha inoltre detto: “Bisogna far sì che le famiglie, i vostri genitori e voi stessi siate informati, perché vi do un dato drammatico: un milione e 200 mila posti di lavoro ogni anno vengono disattesi perché la scuola, in questo momento, non è in grado di offrire qualifiche adeguate”.
Secondo Giuseppe Valditara “la grande sfida è orientare, personalizzare e soprattutto di riformare” ed ha aggiunto “inizieremo da una grande riforma dell’istruzione tecnico-professionale, che è il cuore del sistema produttivo, è il cuore del sistema produttivo far diventare una scuola di serie A. Per far sì che ci sia una grande riforma dell’istruzione tecnico-professionale occorre anche consentire di realizzare specializzazioni”. Il Ministro durante il suo intervento si è anche espresso sul ruolo dei docenti ed ha sottolineato: “Gli insegnanti italiani stanno facendo un lavoro eccezionale; incontro tanti professori, tanti maestri che sono persone splendide in condizioni difficili e hanno il senso della missione, vogliono bene ai loro ragazzi, perché con grande passione dedicano il tempo della loro vita a formare il futuro di tanti giovani. Questa stupenda professione deve essere incoraggiata”.