Nella rampa dello scalone monumentale della Caserma Giacomo Acqua, sede del Comando della Legione Carabinieri Lazio in Piazza del Popolo, vi erano da decenni due porzioni d’affresco ben conservate di cui non si conosceva né l’autore né la provenienza; poi, su impulso del Comando stesso, grazie a uno studio della Soprintendenza Speciale di Roma, i due dipinti raffiguranti “Adamo” ed “Eva” venivano identificati come parte integrante di un grande affresco seicentesco di Ludovico David provenienti dal Collegio Clementino. Per i due quadri comincia ora il lavoro di restauro promosso dalla Soprintendenza Speciale di Roma in collaborazione con Intesa Sanpaolo nell’ambito di Restituzioni, il programma della Banca per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali del nostro Paese. In merito all’eccezionale ritrovamento, il Generale di corpo d’Armata, Antonio de Vita, ha dichiarato: “Abbiamo preservato questa opera per decenni e una volta scoperto il suo valore artistico siamo promotori del restauro insieme alla Soprintendenza, che ringrazio per lo studio e il progetto dell’intervento conservativo e Intesa Sanpaolo che lo sostiene attraverso il progetto Restituzioni. La nostra caserma vuole mantenere uno stretto legame con la città assicurando la fruibilità a tutti i cittadini che potranno ammirare l’opera una volta riportata ai suoi colori originali”. Le due frazioni di affresco costituiscono un importante tassello della perduta decorazione pittorica del Collegio Clementino costruito su progetto di Carlo Fontana e distrutto nel 1936; esse facevano parte della cupola della cappella raffigurante la Madonna in Gloria contornata da santi e angeli completata nel 1695 dal pittore ticinese Ludovico David. Daniela Porro, Soprintendente Speciale di Roma ha spiegato: “È grazie a uno studio della Soprintendenza Speciale di Roma che le due sezioni sono state riconosciute essere dello stesso affresco. Dobbiamo questa scoperta alla pregevole memoria visiva del nostro architetto Alessandro Mascherucci di questo affresco, infatti, non rimanevano che sbiadite immagini in bianco e nero. Mi piace sottolineare come in poco tempo Carabinieri, Intesa Sanpaolo e Soprintendenza siano riuscite a organizzare un progetto di restauro, già ai nastri di partenza. Una ulteriore dimostrazione della fondamentale importanza della collaborazione tra istituzioni pubbliche e private”; Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo, ha affermato: “Da oltre 30 anni, grazie a Restituzioni la nostra Banca si prende cura dei beni d’arte del Paese affiancando le istituzioni pubbliche nel compito di proteggere e valorizzare il patrimonio nazionale. È motivo di orgoglio, in occasione della XX edizione del programma, restituire a nuova bellezza gli affreschi di Ludovico David custoditi nella storica Caserma ‘Acqua’ in Piazza del Popolo: un’iniziativa che ci vede uniti a importanti realtà italiane come la Soprintendenza Speciale di Roma e il Comando Legione Carabinieri ‘Lazio’ nel comune impegno a difendere e promuovere la straordinaria ricchezza artistica della Capitale”. Al termine del restauro, entro il prossimo settembre, l’opera avrà un nuovo posto fruibile dai visitatori all’interno della Caserma “Giacomo Acqua”, edificata nel Quattrocento come convento dei monaci agostiniani e successivamente nel Settecento adibita ad alloggiamento delle truppe di Clemente XII, per poi diventare nel 1870 la prima sede dell’Arma dei Carabinieri nella nuova Capitale. Il restauro sarà condotto dalla restauratrice Mariarosaria Di Napoli con le più aggiornate tecniche conservative.