Caryn Marjorie voleva parlare con il maggior numero possibile di suoi seguaci. Per riuscirci, ha creato una intelligenza artificiale, clone di se stessa. L’influencer di Snapchat, che conta 1,8 milioni di abbonati, ha lanciato un chatbot vocale basato sull’intelligenza artificiale che spera possa curare la solitudine. Chiamato CarynAI, il chatbot è descritto sul suo sito web come una fidanzata virtuale. Consente, ai fan di Marjorie, di godere di conversazioni private e personalizzate con una versione AI dell’influencer. Appena il bot è divenuto virale, Marjorie è balzate alle cronache, ricevendo anche alcune minacce di morte. Il prodotto ha riacceso il discorso sull’etica nel tempo dei chatbot. In un tweet di giovedì, Marjorie, che nella sua biografia su Twitter si definisce “La prima influencer trasformata in AI”, ha descritto CarynAI come il primo passo nella giusta direzione per curare la solitudine.
“Agli uomini viene detto di sopprimere le proprie emozioni, nascondere la propria mascolinità e di non parlare dei problemi che stanno avendo – ha scritto l’influencer ventitreenne – Prometto di risolvere questo problema con CarynAI. Ho lavorato con i principali psicologi del mondo per sulle terapie cognitivo comportamentali e dialettico comportamentali all’interno delle chat. Questo aiuterà a annullare il trauma – ha aggiunto – ridare fiducia fisica ed emotiva e ricostruire ciò che è stato portato via dalla pandemia”.
Il sito Web di CarynAI afferma che il team ha trascorso oltre 2.000 ore a progettare e codificare il chatbot per creare una “esperienza AI immersiva. Forever Voices, una società di intelligenza artificiale, ha sviluppato il chatbot analizzando i contenuti YouTube ora cancellati, di Marjorie e sovrapponendoli al software GPT4 di OpenAI. John Meyer, CEO di Forever Voices, ha lanciato un posto su twitter nel quale descrive il proprio orgoglio e quello del team per le migliaia di ore di lavoro dedicate al prodotto, definendo la partnership con Marjorie, un incredibile passo avanti nel futuro dell’interazione tra intelligenza artificiale e essere umano”.