Affrontare apertamente e senza tabù il tema della morte. È ciò che si ripropone il primo Death Cafe creato a Torino da un gruppo di psicologi e volontari per accrescere la consapevolezza della morte al fine di aiutare le persone a trarre il massimo dalla loro vita. Non un “luogo”, ma l’occasione in cui un massimo di dodici persone alla volta, spesso sconosciute, si riuniscono in una casa privata, un giardino, una sala, per discutere del fine vita con una tazza di caffè in mano e qualche dolce. Si tratta di incontri informali tra persone di ogni età e background culturale che permettano di discutere in maniera libera e aperta, senza giudizio né dogmi religiosi, di un tema che spaventa tutti. L’idea è nata in Inghilterra nel 2011; da allora ci sono stati 15.717 Death Cafe in ben 83 Paesi diversi nel mondo, dall’Europa all’America, all’Australia.
Il primo meeting di Torino ha visto la partecipazione di una trentina di persone, tra cui psicologi, operatori sanitari, studenti e semplici curiosi, che si sono confrontati sui vari aspetti della morte, dal dolore del lutto alla gestione delle emozioni, dalla cura dei malati terminali alla scelta dell’ultima dimora. “Il nostro obiettivo è quello di creare uno spazio sicuro e protetto in cui le persone possano esprimere liberamente le proprie emozioni e pensieri sulla morte – spiega la psicologa Paola Rossi, tra i fondatori del Death Cafe -.
Troppo spesso la morte è vista come un tabù da evitare, quando invece dovremmo imparare ad accettarla come parte della vita”.
Il progetto non ha alcuna finalità terapeutica o commerciale, ma si propone semplicemente di favorire la riflessione su un tema trascurato dalla società contemporanea. “La morte non è un argomento facile da affrontare – aggiunge la dottoressa Rossi -, ma è importante imparare a parlarne. Solo così possiamo comprendere meglio la nostra stessa esistenza e fare pace con la nostra mortalità”. Le date dei prossimi incontri torinesi saranno: giovedì 25 maggio, dalle ore 18 alle ore 20, giovedì 22 giugno, dalle ore 18 alle ore 20 ed è possibile partecipare in modalità online attraverso il link: https://si-puo-dire-morte.shar