Il presidente Joe Biden ha difeso suo figlio Hunter mentre i pubblici ministeri federali, dopo un’indagine penale durata quattro anni, stanno decidendo sull’opportunità di accusarlo di violazioni fiscali e di possesso di armi da fuoco. “Prima di tutto, mio figlio non ha fatto nulla di male – ha dichiarato Biden in un’intervista – Mi fido di lui. Ho fiducia in lui”. Alla domanda su come le accuse contro suo figlio potrebbero avere un impatto sulla sua presidenza, Biden ha detto di essere al fianco di Hunter. “L’unico impatti che potrebbe avere – ha aggiunto il Presidente – è farmi sentire orgoglioso di lui”. I pubblici ministeri federali stanno valutando se accusare Hunter Biden di mancata dichiarazione delle tasse, evasione fiscale relativo a una spesa aziendale e possesso di armi da fuoco. Hunter ha affermato di aver riconciliato le dichiarazioni fiscali insolventi. La Casa Bianca ha respinto le accuse di un agente speciale dell’IRS che chiedeva protezione agli informatori nella gestione del caso. Gli aiutanti insistono sul fatto che Biden non è stato coinvolto e che il presidente mantiene la sua promessa di non politicizzare il Dipartimento di Giustizia. Ma qualsiasi risultato potrebbe attirare una significativa attenzione nazionale su Biden e la sua famiglia mentre il presidente si imbarca in una campagna per la rielezione. Hunter ha negato di aver commesso un illecito nel caso fiscale, affermando di aver gestito i suoi affari legalmente e in modo appropriato. L’indagine ha attirato l’attenzione dei repubblicani a Capitol Hill e dell’ex presidente Donald Trump, uno dei principali contendenti per la nomination del GOP nel 2024, che hanno cercato di legare Biden ai rapporti d’affari di suo figlio con i governi stranieri. L’attesa decisione del Dipartimento di Giustizia arriva dopo quattro anni di indagini.