La startup V-Channels sta rivoluzionando il mondo della produzione cinematografica e televisiva, raggiungendo numeri da capogiro: trecento milioni di visualizzazioni e centoventi milioni di spettatori ogni mese, quindici canali su YouTube, tremila film in distribuzione doppiati in cinque lingue e settantadue titoli originali prodotti in meno di un anno. E dietro il genio di un giovane imprenditore italiano.
Mario Niccolò Messina, classe 1984, si sta facendo notare all’interno dell’industria cinematografica di Los Angeles con la sua visione innovativa e la sua passione per il cinema. A dispetto del cognome è originario di Milano, poi trasferito negli Stati Uniti per studiare cinema all’Università della California. Dopo la laurea, ha lavorato per alcune case di produzione, ma ha sempre avuto l’ambizione di creare qualcosa di suo. Nel 2019 ha aperto il suo primo canale YouTube: V Tagalove. Grazie alla sua esperienza nell’analisi dei big data nel mondo delle telecomunicazioni per grandi aziende come Telecom e Turkcell, Messina ha capito che il futuro delle produzioni si basa su dati certi che possono essere usati per adattare il prodotto (in questo caso film) favorendone la ricerca sia su YouTube sia sulle piattaforme TvOD, SvOD e AvoD.
La piattaforma V-Channels non si limita alla sola distribuzione, ma supporta anche giovani talenti internazionali nelle produzioni (registi, sceneggiatori, attori), dando loro la possibilità di realizzare progetti grazie a film economici finanziati dalla società e di diventare partner dei ricavi al 50%. Inoltre, la società apre anche agli investitori, con l’obiettivo di produrre almeno 100 micro budget film all’anno e doppiarli in più di cinque lingue per raggiungere un pubblico globale.
L’approccio innovativo di V-Channels ha attirato l’attenzione di grandi nomi del cinema e della televisione, aprendo a loro scenari non convenzionali e firmando contratti per produzioni di film a basso costo, con realtà innovative come XYZ e Sandaled Kid Production, che lavorano con talenti internazionali. La società è riuscita a raggiungere un vasto pubblico mondiale, compreso quello che non può permettersi di pagare un abbonamento alle piattaforme di streaming principali, seguendo l’esempio di successi come Spotify.