domenica, 17 Novembre, 2024
Esteri

Ci ha lasciato a 96 anni Harry Belafonte, star del calypso e campione dei diritti civili

Harry Belafonte, il cantante disinvolto e aggraziato a cui è stato attribuito il merito di aver reso popolare il calypso negli Stati Uniti negli anni ’50 e che in seguito ha marciato in prima linea nella lotta per i diritti civili, è morto nella giornata di martedì. Aveva 96 anni. Il suo storico portavoce, Ken Sunshine, ha comunicato che il decesso è avvenuto per insufficienza cardiaca congestizia nella sua casa di New YorkCity.   La sua carriera di cantante e attore affascinante e carismatico, suggellata dall’uscita dell’album storico “Calypso” nel 1956, ha attraversato più di sei decenni. Di recente, nel 2018, aveva fatto un’apparizione nel film “BlacKkKlansman”, interpretando un anziano leader dei diritti civili che racconta la vicenda giudiziaria e il brutale linciaggio di Jesse Washington, un adolescente nero, a Waco, in Texas, nel 1916. Per girare la scena. Belafonte, già in precarie condizioni di salute, dovette ottenere il permesso del suo medico. “Grazie, Gesù – disse il regista del film, Spike Lee rivolgendosi alla troupe – Quando verrete sul set, voglio che indossiate un completo, una cravatta, il vestito della domenica. Se avete intenzione di vestirvi in modo casual, non venite a lavorare, perché abbiamo un ospite molto speciale”. Belafonte era nato Harold George Bellanfanti Jr. nel quartiere Harlem di NewYork nel 1927, figlio di Harold George Bellanfanti Sr., uno chef nato inMartinica, e Melvine Bellanfanti, una governante nata in Giamaica. Dagli 8ai 13 anni circa, visse in Giamaica assieme alla madre. Tornò negli Stati Uniti per continuare il liceo prima di prestare servizio nella Marina durante la seconda guerra mondiale. Belafonte partecipò al Dramatic Workshop della New School for Social Researchsul GI Bill in una classe che includeva Marlon Brando, Walter Matthau e Sidney Poitier, con il quale sarebbe rimasto amico per tutta la vita. Parallelamente,si esibì nei nightclub di New York, dove trovò i primi successi, trasformandole sue morbide ed eleganti interpretazioni di classici pop, jazz e folk in un impegno al Village Vanguard, dove venne notato dalla RCA Victor con il quale firmò un contratto discografico nel 1952. L’album “Calypso” del 1956 includeva la famosa  “Day-O”, meglio conosciuta come Banana Boat Song, con il suo indimenticabile lamento di lavoratore portuale giamaicano. Il disco rimase in classifica per 99 settimane ,31 delle quali in prima posizione.

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