giovedì, 19 Dicembre, 2024
Lavoro

Ispettorato Nazionale Lavoro: il 76% delle aziende turistiche è irregolare

È stata svolta in tutto il territorio nazionale, con la sola esclusione delle province di Trento e Bolzano, una rilevante operazione di vigilanza straordinaria, promossa e coordinata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dai carabinieri del Comando tutela del lavoro, che ha riguardato i settori del turismo e dei pubblici esercizi volta sia a contrastare il lavoro in nero che a tutelare la disciplina in materia di salute e sicurezza. I controlli hanno interessato 445 aziende, delle quali il 76% è risultato irregolare, con picchi del 95% al Sud e del 78% al Nord-Ovest.   Questi i primi dati resi noti in seguito agli accertamenti, che proseguono per ulteriori profili relativi alla regolarità dei rapporti di lavoro: 2364 posizioni lavorative verificate, di cui 809 irregolari; 458 lavoratori in nero, fra cui 16 minori e 101 lavoratori extra UE (tra i quali 18 senza permesso di soggiorno); 330 prescrizioni per violazioni in materia di sicurezza; 253 provvedimenti di sospensione, di cui 180 per lavoro nero e 73 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza.   L’intervento, disposto e coordinato dalla Direzione Centrale per la Tutela, la Vigilanza e la Sicurezza del Lavoro dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, è stato concertato dal Direttore Generale dell’INL, Paolo Pennesi, con il Comandante dei Carabinieri Tutela Lavoro, Generale Antonio Bandiera. In materia di salute e sicurezza sono state prevalentemente riscontrate violazioni per mancata elaborazione del Documenti Valutazione Rischi (60%), mancata formazione e addestramento (12%), mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione e nomina del relativo responsabile (11%) e mancata elaborazione del piano di emergenza ed evacuazione (11%). Le principali violazioni riconducibili ai rapporti di lavoro attengono, oltre al lavoro nero, principalmente a orario di lavoro, omissioni contributive, errato inquadramento contrattuale, indebita percezione del reddito di cittadinanza, tracciabilità delle retribuzioni, videosorveglianza.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Roberto Tobia eletto presidente dei farmacisti europei per il 2022

Redazione

Innovazione, ricerca, programmazione: arriva la “Carta di Cernobbio”

Redazione

Covid, un italiano su tre contrario alla vaccinazione per i bambini

Angelica Bianco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.